Rivoluzione in tutti i ruoli in casa Fiorentina e anche il centrocampo non è scampato ad un cambiamento radicale. Anzi. Stefano Pioli avrà molti volti nuovi a disposizione, giovani e di talento come Marco Benassi. Per l'ex capitano del Torino, in più, il vantaggio di conoscere già il nostro campionato, elemento che potrebbe spingere Pioli a puntare su di lui fin dalla prima giornata contro l'Inter a San Siro.

Oggi è stata la giornata di presentazione in conferenza stampa per Benassi che ha raccontato i motivi che lo hanno spinto ad accettare la proposta di Corvino e della Fiorentina: "Considero la Fiorentina uno dei top club in Italia, per me è un onore essere qua. Darò tutto per raggiungere il massimo degli obiettivi possibili. La mia storia con il Torino è stata piuttosto lunga e soddisfacente. Negli ultimi due mesi però non sapevo più perchè non giocavo. Volevo andare via proprio per questa gestione che non mi è piaciuta. Tornato quest'anno sono andato a parlare col mister che mi ha detto che non sarei stato titolare, ma sarei partito tra le terze-quarte linee. Quando mi ha chiamato la Fiorentina non ho avuto neanche mezzo dubbio. Sicuramente è anche un'opportyunità in più per provare a giocare il Mondiale".

Si parla anche del ruolo in campo e di quello che deve essere l'obiettivo viola per il campionato in partenza nel fine settimana: "Negli ultimi anni ho giocato sempre in un centrocampo a 3, quindi da mezzala. Qua ho già parlato col mister, e sono a disposizione per giocare sia nel centrocampo a 2 che come trequartista. Preferisco essere più cauto rispetto ad Eysseric. Ancora è presto per dare un giudizio, ma la base è buona. Siamo molti giocatori giovani, umili e con voglia di lavorare. Solo il campo dirà dove arriveremo". Campo che come primo avversario propone l'Inter degli ex Vecino e Borja Valero: "Ai nerazzurri sarò sempre grato perché mi hanno portato in Serie A. Domenica però farò di tutto per batterli. Sarà una partita difficile perché loro sono forti e hanno grandi ambizioni. Noi comunque sappiamo cosa dobbiamo fare e non partiamo battuti, vogliamo andare là a fare la nostra partita".