Un tempo, a dire il vero fino all'anno scorso, una volta terminati i classici festeggiamenti per Ferragosto nel calciomercato iniziava quel periodo del Condor, vale a dire quello in cui lo storico AD del Milan, Adriano Galliani, piazzava quasi tradizionalmente alcuni dei suoi migliori colpi. La nuova dirigenza, anche se il grosso del lavoro l'ha già svolto da oltre un mese, ha deciso di rispettare questa tradizione facendo uno scatto decisivo, nella giornata di oggi, per portare in rossonero Nikola Kalinic.
Le sensazioni riguardo a questa trattativa sono sempre state positive: d'altronde il primo ad esporsi in maniera chiara ed in tempi non sospetti, era stato il calciatore in prima persona, che aveva detto pubblicamente di volere fortemente il trasferimento, dopo aver trovato un'intesa per l'ingaggio da percepire sotto la Madonnina, pari a 3,5 milioni di euro ogni stagione per 4 anni. Tuttavia, nelle ultime settimane, Fassone e Mirabelli hanno cercato delle alternative che, per motivi diversi, sono tutte sfumate. Insomma l'affondo decisivo è arrivato nelle ultime ore, nonostante la spietata concorrenza giunta dalla Premier League, in particolare dall'Everton: con l'aggiunta di alcuni bonus, la forbice che divideva la richiesta del club gigliato (di 30 milioni, ovvero la stessa offerta che avevano presentato i Toffees) e l'offerta della controparte, pari a circa 25 milioni di euro. I problemi riguardanti le modalità di pagamento dovrebbero essere stati superati, secondo quanto riportato da Sky: adesso l'accordo è dunque totale e l'operazione si farà.
L'accelerata del Diavolo verso il croato ha portato ad un contemporaneo allontanamento rispetto a quello che era stato il centravanti titolare della stagione passata, ovvero Carlos Bacca. Il colombiano è passato ufficialmente al Villarreal, dove si trasfesce in prestito con diritto di riscatto per un totale di 17-18 milioni di euro: già svolte le visite mediche di rito ed è anche arrivata la firma del sudamericano, che torna dunque ad essere protagonista della Liga.