Quando una squadra di Serie B viene promossa in A, per il direttore sportivo c'è molto lavoro da fare per rendere competitivo l'organico. Tra i primi acquisti, difensori centrali molto esperti, in grado di dare sicurezza ad un reparto delicato. Non fa eccezione il Verona di Fabio Pecchia che ha consentito a Martin Caceres di tornare a calcare i campi italiani. Per l'uruguagio è la terza esperienza nel bel paese ed è la prima lontano da Torino, dopo un totale di 5 anni nella Juventus.
L'arrivo del Pelado può dare un volto nuovo alla difesa non solidissima di Pecchia: l'ex Southampton può infatti coprire qualsiasi ruolo del pacchetto e questo permette all'ex vice di Rafa Benitez di poter variare tatticamente: 4-3-3, 3-5-2, 4-5-1, 4-2-3-1. Il sudamericano riesce a rivestire con estrema naturalezza sia il ruolo di centrale difensivo che di esterno basso. Il nativo di Montevideo avrà anche il compito di guidare la difesa insieme a Thomas Heurtaux - altro colpo del mercato estivo - mentre assieme a lui dovrebbero agire in corsia Samuel Souprayen e uno tra Alex Ferrari e Matteo Bianchetti quando quest'ultimo guarirà dall'infortunio. La linea difensiva del Verona è inoltre particolarmente sfortunata: sono fermi ai box Antonio Caracciolo e Riccardo Brosco.
Per questo motivo Caceres, che già si allena con il gruppo e pare aver ritrovato il ritmo partita (nell'ultimo anno ha giocato una sola gara con il Southampton), è una grande notizia per Fabio Pecchia e per i tifosi del Verona, che vedono un pochino più vicina la salvezza dopo un'estate tribolata a causa della vicenda Cassano.