Un amore che non è mai veramente sbocciato, che sembra destinato a terminare prima del dovuto. Secondo quanto riporta l'edizione di stamani della Gazzetta dello Sport, Kondogbia ha chiesto di essere ceduto in questa sessione di mercato. Arrivato due anni fa per 40 milioni dopo un lungo derby di mercato con il Milan, Spalletti ha cercato in questo precampionato di rigenerarlo: processo che sembrava essere a buon punto dopo le prime uscite ma che è stato annullato dal disastroso autogol arrivato in occasione della vittoria per 2-1 sul Chelsea. Su di lui ci sono le luci spagnole, l'Inter però non lo vuole svendere.
L'arrivo a Milano di Kondogbia corrisponde con il 22 Giugno 2015. L'Inter si appresta a di iniziare la stagione con Mancini in panchina che ha espressamente richiesto il francese per dargli le chiavi del centrocampo. Sul giocatore del Monaco c'erano anche Juve, che si defilerà in anticipo quando il prezzo è salito vertiginosamente, ma soprattutto il Milan che mette in atto una vera e propria asta.
Quando ormai sembra che Galliani abbia chiuso la trattativa, un blitz nel Principato di Fassone, al tempo ancora nella società nerazzurra, chiude la trattativa e porta Kondo a Milano. Centinaia di tifosi al suo arrivo in un hotel a pochi passi dal Duomo che si scatenano con canti e sfottò ai danni della Juve della serie "che ce frega de Pogba, noi abbiamo Kondogbia". Un avvio buono, un gol contro il Torino e poi tanti alti e bassi che non vanno giù ai tifosi vista la cifra spropositata spesa. A fine anno Mancini lascia, arriva de Boer che lo umilia davanti a 30.000 interisti a San Siro durante il match d'andata col Bologna: gioca 28 minuti, perde una palla sanguinosa a centrocampo dalla quale scaturisce il gol del vantaggio rossoblu e viene sostituito.
Il tecnico olandese spiegherà al termine del match la motivazione: "perché quando un giocatore non vuole capire... Gli ho detto più volte di giocare semplice, ma lui non ascolta mai e ripete spesso gli stessi errori". Con Pioli va meglio grazie all'affiancamento di Gagliardini, trova il secondo gol sempre contro il Torino ma poi quando la squadra inizia ad andare alla deriva, scompare anche lui concludendo in maniera buia una stagione discreta.
Spalletti vorrebbe far di lui un giocatore a tutto campo, ma alcune lacune sono ancora evidenti: spesso si complica la vita e non gioca facile, come consigliava de Boer, perdendo di conseguenza la palla. Il tecnico di Certaldo è stato informato dell'offerta arrivata dal Valencia, che però frena al cospetto della richiesta dell'Inter da 25-30 milioni che non verrà abbassata per favorire la cessione. Insieme a lui in mezzo al campo potrebbero uscire anche Brozovic, per il quale non sono arrivate offerte importanti, e Joao Mario, che piace al PSG, ma parte solo per offerte sui 35 milioni. Il prezzo è fissato, Kondogbia è col morale sotto i piedi ma mancano le offerte, che l'Inter è pronta ad ascoltare.