A soli 29 anni, Andrea Catellani è costretto ad appendere gli scarpini al chiodo. Lo staff medico della Virtus Entella ha dichiarato l’attaccante inidoneo all’attività agonistica per via di una rara forma di aritmia cardiaca riscontrata durante i test fisici effettuati nel ritiro prestagionale.
Una notizia inaspettata che lascia sgomenti sia il calciatore che la società: “Sapevo che prima o dopo il pallone si sarebbe sgonfiato. Fortunatamente questo problema non influenzerà la mia vita di tutti i giorni; stavo lavorando da tempo per garantirmi un futuro e questo futuro inizia ora” ha commentato Catellani, “Un ringraziamento alla mia famiglia e anche alla famiglia che ho scoperto di avere che è l’Entella”; il numero uno della società di Chiavari, Antonio Gozzi, ha voluto scrivere una lettera all’ormai ex calciatore: “In questi sei mesi ci siamo conosciuti giorno dopo giorno, ho apprezzato il calciatore sul terreno di gioco e stimato l'uomo lontano dal campo. Ho avuto la fortuna di incontrare una persona speciale, con valori e principi morali importanti. Oggi si chiude un capitolo della tua vita professionale, ma siamo onorati e orgogliosi di poterti accogliere nella nostra famiglia con un nuovo ruolo che stiamo definendo nel settore dello scouting”. Dunque per Catellani si apre una nuova carriera: resterà un tesserato della Virtus Entella, con il ruolo di osservatore del club ligure.
Arrivato a gennaio in biancazzurro, Catellani ha giocato 19 partite nella seconda parte del campionato scorso, segnando 4 reti e contribuendo ad alimentare il sogno dei tifosi di raggiungere i playoff promozione; nella sua carriera, l’attaccante reggiano ha legato il suo nome al club della sua città natale, con cui ha realizzato 21 goal in 94 presenze, al Modena, al Sassuolo, dove ha conquistato la promozione in Serie A nel 2013 ed allo Spezia. Da ricordare anche l’esperienza al Catania di Vincenzo Montella, nella stagione 2011-12, nella quale ha trovato il suo unico goal nella massima serie, in Parma-Catania 3-3 del 21 dicembre 2011.