Giovedì il Milan scenderà in campo nel preliminare di Europa League contro il Craiova. Ma in casa rossonera tiene banco anche il mercato, in particolare la questione attaccanti. Andiamo a vedere le ultime novità in merito. 

Oggi doveva essere il giorno di Nicola Kalinic, ma in realtà non sarà così. Infatti la trattativa rischia di subire un rallentamento per volontà di Fassone come lo stesso ha dichiarato ieri all'arrivo a Malpensa: "Non faccio più nomi, perché non voglio che qualcuno si risenta. Guai a parlare dei giocatori che sono di altri club. Noi certamente faremo qualcosa, ma con la dovuta calma. Mancano ancora quaranta giorni, sembra che sia già finito il mercato. La squadra è già molto competitiva così e non abbiamo nessuna fretta di concludere". 

Dunque la dirigenza rossonera vuole concedersi qualche altro giorno di riflessione, per valutare al meglio le alternative davanti. Belotti rimane la prima scelta, ma Cairo non demorde e non vuole vendere il suo gioiello. Invece Pierre-Emerick Aubameyang gradirebbe un ritorno in Italia, ma anche qui le richieste del club tedesco sono  eccessive.

Il croato resta, quindi, in pole position per i costi contenuti dell’operazione e c'è la consapevolezza di poter chiudere in qualsiasi momento questa trattativa. Oggi è previsto il ritorno a Milano di Fali Ramadani, mediatore dell’affare Kalinic tra Milan e Fiorentina. Per la punta, la società rossonera ha alzato a 22 milioni la propria offerta, di fronte alla solita pretesa di 25 milioni dei viola. Per colmare la differenza tra domanda ed offerta, il club di via Aldo Rossi è pronto ad aggiungere bonus, l’inserimento del cartellino di Paletta o il prestito di Niang. 

Il Milan prende tempo per scegliere.