L'Inter concluderà a breve il suo terzo acquisto in questa sessione di calciomercato chiudendo la trattativa per Matias Vecino. Ma le operazioni in entrata - e in uscita - sono tutt'altro che concluse per i nerazzurri: almeno quattro i rinforzi previsti dalla dirigenza da cercare di portare a Milano prima dell'inizio del campionato, il 19 agosto.
Una delle priorità riguarda l'acquisto di un attaccante duttile e giovane, in grado di essere un ricambio per Mauro Icardi: si erano fatti i nomi di Keita Baldé e Schick, che comunque non sono piste tramontate. Ma Ausilio in queste ore sta facendo sul serio per Yann Karamoh, classe 1998 in forza al Caen. Fra i parietà, nella scorsa stagione l'ivoriano è stato uno dei più utilizzati in tutta Europa, raccogliendo 35 presenze su 38 partite disponibili in Ligue 1: sul talento non si discute, ed il contratto in scadenza nel 2018 lo rende appetibile anche ad un prezzo tutt'altro che folle.
I francesi hanno presentato una richiesta di 10 milioni di euro, respingendo la prima offerta dei milanesi (pari alla metà). Questa forbice - complice anche la spinta del giocatore per questa pista - è stata già ridotta negli ultimi contatti e, fra non molto, potrebbe esserci un incontro decisivo fra le parti per limare in maniera definitiva l'accordo e completare così l'ennesimo colpo in prospettiva di Sabatini, che comunque acquisterebbe anche un ragazzo - chissà - aggregabile alla prima squadra.
Tuttavia, in assoluto, non si può contare su un 19enne che peraltro dovrà anche adattarsi alla Serie A. Ecco perché nelle esigenze di Luciano Spalletti si potrebbe chiudere per questo talento ed andare a cercare sul mercato delle altre possibilità per formare un reparto offensivo di primo livello. Con Schick e Keita Baldé in stand-by per motivi diversi, aspettando anche le mosse della Juventus per i due, nelle idee del Biscione è tornato di moda un nome da rilanciare: stiamo parlando di Erik Lamela, che abbiamo già apprezzato nel nostro campionato (dove fu portato proprio da Sabatini).
Al Tottenham, l'argentino è stato limitato da tanti infortuni ed una forte concorrenza e non ha mai negato che gli piacerebbe tornare in Italia: chissà che Suning non possa investire su di lui. C'è da valutare la condizione fisica dopo un anno di stop, ma sicuramente el Coco è un'opzione gradita, anche perché non rappresenterebbe un investimento così importante. Aspettiamoci dunque che sia possibile un altro affondo per un nuovo innesto nel reparto offensivo.
Un altro reparto ancora incompleto, nonostante l'arrivo di Skriniar, è sicuramente quello difensivo. Anche qui si cerca un centrale che possa fare da concorrenza allo slovacco e dare maggiore possibilità di scelta all'allenatore, avendo caratteristiche magari diverse. In questo senso, è sempre viva la possibilità di vedere Aymen Abdennour in nerazzurro: il turco è reduce da una stagione piuttosto negativa con il Valencia - come tutta la squadra - ma è nel pieno della carriera (28 anni) ed ha già dimostrato che in un contesto difensivo solido sa comportarsi bene. Le cifre sarebbero non superiori ai 15 milioni: sicuramente, l'Inter sta valutando questo investimento, al contempo però facendo delle riflessioni.
Perchè se c'è qualcuno che sta facendo bene in questa pre-season milanese, questo è Jeison Murillo. Le doti fisiche del colombiano sono note a tutti, così come i suoi limiti tattici: l'attuale tecnico interista ha già dimostrato di saper lavorare con questo tipo di profilo, ma un ulteriore arrivo nella retroguardia potrebbe definitivamente annullare le speranze del sudamericano di ritagliarsi un posto da titolare, praticamente costringendolo all'addio (raccoglie diversi consensi in Liga). Adesso si sta valutando cosa fare: buona parte della scelta potrebbe spettare a Spalletti stesso. Fra riflessioni e operazioni, riusciranno i milanesi ad essere competitivi nella prossima stagione?