Un'aquila ed una pantera sarebbe, in natura, un'accoppiata alquanto stramba. Ma nel mondo a volte magico del calcio, anche i mix più assurdi possono rivelarsi vincenti, con buona pace dei tifosi più scettici, già pronti a criticare la propria società per un eventuale acquisto al di sotto delle aspettative. Logicamente non stiamo parlando di animali, ma di Felipe Caicedo, diventato nelle ultime ore obiettivo numero uno della Lazio, decisa e rinforzare il proprio reparto offensivo vista la quasi certa partenza di Keita Balde e la mancanza di alternative a Ciro Immobile, devastante nella scorsa stagione ma spesso bisognoso di tirare un po' il fiato. Spuntati in serie, dunque, i nomi di Carlos Bacca e Vincent Janssen, rispettivamente in forza a Milan e Tottenham. 

Soprannominato la pantera, appunto, l'ecuadoriano classe '88 brilla per una discreta tecnica sotto porta, mista ad una velocità che spesso hanno sorpreso le retroguardie avversarie. Non particolarmente imponente sotto l'aspetto fisico, il calciatore dell'Espanyol sa comunque far valere i suoi 183 centimetri, non disdegnando duelli di corpo per proteggere la palla. Da prima punta, comunque, Caicedo non ha mai brillato, superando la doppia cifra solo con il Levante e nell'annata 2010/11. La poca lucidità sotto porta è forse un limite importante, per il colombiano, considerando anche il ruolo da lui occupato e lo scarso miglioramento anno dopo anno. Il modico prezzo del cartellino, dieci milioni, farebbero dunque di lui una vera e scommessa, ammortizzabile a poco prezzo nel caso di stagione fallimentare.

Prima di sbloccare definitivamente la trattativa, la Lazio dovrà però liberare un posto da extracomunitario. I possibili partenti, da piazzare eventualmente entrambi, sono Mauricio e soprattutto Brayan Perea, davvero ai margini del progetto di Simone Inzaghi. Vista la giovane età del secondo, è più facile che sia proprio il colombiano a partire, pronto a dare una sterza alla sua carriera in Turchia o in Russia, campionati di seconda fascia in cui potrebbe davvero fare bene.