Sembrava ad un passo dal vestire di nuovo la maglia del Boca Juniors, ma alla fine Gary Medel si trasferirà in Messico, al Tigres. Stando a quanto riporta il quotidiano cileno El Mercurio, il Pitbull raggiungerà il connazionale Edu Vargas e Andrè-Pierre Gignac all’inizio di settimana prossima, quando verrà presentato dopo le visite mediche di rito e la firma sul contratto. Decisivo è stato il fattore ingaggio: gli Xeneizes lo avrebbe volentieri riabbracciato, ma i messicani hanno offerto uno stipendio più allettante e si sono fatti preferire dal calciatore; la decisione è arrivata all’indomani del matrimonio di Medel con la bella Cristina Morales, madre della sua quarta figlia, sapendo di non essere nei piani del nuovo tecnico Luciano Spalletti.
In realtà la capacità di Medel di giocare sia come centrocampista che come difensore permetteva diverse soluzioni tattiche, come hanno dimostrato gli allenatori che si sono succeduti all’Inter da quando il cileno è sbarcato a Milano, nel 2014, dopo un grandissimo Mondiale in Brasile con la sua selezione. Complici anche le difficoltà che ha incontrato la squadra in questi anni, Medel non è mai riuscito ad affermarsi in Serie A, come già aveva fatto in Premier League, nel Cardiff. In Liga invece ha avuto modo di dimostrare il suo valore con la maglia del Siviglia, con 94 presenze e 9 goal in 3 anni; gli andalusi lo avevano a loro volta prelevato nel 2011 dall’Universidad Catolica, in Cile, dove Medel è cresciuto, ma reduce da un anno e mezzo al Boca Juniors dove il Pitbull si era fatto conoscere a livello internazionale, con 7 reti in 48 partite tra l’agosto 2009 ed il gennaio 2011.
Le prestazioni nei club hanno permesso al calciatore di inserirsi nella nazionale cilena e di diventarne un pilastro a livello tattico ma soprattutto caratteriale; è proprio con la Roja che ha conquistato gli unici due trofei della sua carriera: la storica prima Copa America conquistata in casa nel 2015 e l’edizione successiva, quella celebrativa del Centenario negli Stati Uniti, entrambe ai rigori ed entrambe contro l’Argentina.