Luglio, col bene che ti voglio... Chissà che alla Pinetina non si canti Del Turco. I piani di Spalletti saranno altri, fatto sta che Sabatini ha intrapreso un weekend in Francia, viaggio di puri affari per sondare papabili obiettivi ed allacciare rapporti. Quelli con il Psg sono ottimi dai tempi romani, basti ricordare l'affare Marquinhos, centrale difensivo scoperto e portato in Italia proprio da lui e che il dirigente vorrebbe far tornare sponda Inter. L'affare è dei più tortuosi perché in Europa ci sono davvero pochi difensori all'altezza di grandi piazze e il prezzo del cartellino valicherebbe quota 40 milioni. L'asse Milano-Parigi, però, potrebbe ben presto divenire più caldo; Di Maria è la grande ossessione di Sabatini, Lucas Moura interessava già in tempi non sospetti, Rabiot era seguito anche a Roma ma la madre-procuratrice del ragazzo bloccò anzitempo il trasferimento, mentre Pastore sarebbe l'idea last-minute. L'Inter opterà per un grande colpo offensivo, ma al momento la pista che porta al Fideo sembra un po' ostruita; Di Maria percepisce 9 milioni di euro netti a stagione, il ragazzo accetterebbe l'ingaggio spalmato su un quadriennale, l'unico diktat è l'alternativa di livello che il PSG dovrebbe trovare all'argentino. James Rodriguez è il prescelto, fantasista in cerca di riscatto dopo la non troppo positiva parentesi madrilena, ma non deciso a tornare in Francia.
Il colombiano è parte dell'intrigo legato ad Ivan Perisic; qualora il Manchester United si decidesse a mettere sul piatto 50 milioni per il croato, James asseconderebbe il progetto di Emery al PSG e Di Maria sarebbe libero di accasarsi a Milano. Più facile a dirsi che a farsi, ma le cose stanno così. Le alternative tuttavia non mancano alla dirigenza nerazzurra. Douglas Costa è la nuova idea di Sabatini, la frenata della Juventus che non vorrebbe occupare il secondo slot da extracomunitario destinato a Danilo del Real Madrid, avrebbe alimentato la concretezza dell'affare. Esterno d'attacco in grado di creare costantemente superiorità numerica sull'out offensivo, dribblando con finte ubriacanti l'avversario, offrendo decisivi traversoni tagliati e pericolosi. L'offerta non dovrà essere inferiore ai 40 milioni di euro e ai 5 d'ingaggio, ovvero quelli per i quali la Juve si era accordato con l'entourage del giocatore. Stellina tedesca fresca vincitrice della Confederations Cup in Russia, Julian Brandt, classe '96 in forza al Bayer Leverkusen, è considerato uno degli astri nascenti in Germania. Trequartista con colpi di pregevole caratura tecnica, bravo a verticalizzare ed ispirare i propri compagni partendo dalla zona centrale del campo, classe cristallina, talento da vendere. Le uniche imprecisioni riscontrate in partite sono quelle dettate dalla foga di strafare e di concludere in tempi rapidi le azioni; in media perde quasi 5 palloni a partita, più di qualsiasi altro compagno.
L'altro profilo seguito per rimpolpare la catena laterale è quello di Yevhen Konoplyanka. L'ex Dnipro, vincitore di un Europa League con la maglia del Siviglia, è attualmente nelle fila dello Schalke 04, appena riscattato dal Siviglia. Il classe '89 è capace di giocare indifferentemente in entrambe le corsie e da trequartista. Grande rapidità palla al piede, buona tecnica, è dotato di un gran tiro dalla distanza con entrambi i piedi e in passato fu visionato anche dalla Lazio. La valutazione non è elevatissima, però non è considerata una prima scelta. Il quarto possibile rinforzo è Sadio Mané. Il senegalese, classe '92, si è trasferito dal Southampton al Liverpool nello scorso mercato estivo per circa 41 milioni di euro ed è incedibile per i Reds di Jurgen Klopp. L'estrema rapidità e l'incisività nelle conclusioni fanno di Mané il profilo più gradito a Spalletti. L'esterno ha caratteristiche molto simili a Salah, stakanovista con il tecnico alla Roma, perché fulcro della manovra spallettiana, dedito a spaccare la partita con i suoi colpi. L'operazione è delle più intricate. Interessa anche Florian Thauvin, ala classe '93 del Marsiglia di Garcia, ma non è una priorità. L'Inter mette le ali.