L'avventura di Walter Samuel all'Inter è giunta al capolinea. Questa volta non assistiamo al classico cambio di maglia perchè, purtroppo, non fa più parte della meravigliosa batteria di difensori presenti nella squadra di qualche anno fa. Da calciatore ha lasciato un grande ricordo ai tifosi, ma nello stesso momento ha lasciato una squadra che non ha più una fase difensiva ben accurata e orchestrata da un vero e proprio leader come lui. Lascia una squadra in grande difficoltà soprattutto sotto questo punto di vista, con carenza di "garra". Provate a domandare agli argentini cosa significa questo termine.
Tornando alle questioni di campo, Samuel non sarà più il vice allenatore dell'Inter. La scorsa stagione è stato collaboratore di Pioli, ma a causa del suo esonero è stato costretto a cambiare area per via dell'arrivo in panchina di Luciano Spalletti. Nessun problema con il nuovo tecnico, altrettanto con la società. La sua scelta è stata semplicemente basata nel cercare nuove esperienze in club di minore caratura rispetto a quelli con la quale ha giocato per anni. E' per questo motivo che ha scelto di ritornare in Svizzera per sedersi sulla panchina del Lugano. Sarà il vice di Pierluigi Tami e la società svizzera ha confermato il tutto attraverso un comunicato ufficiale:
“Nel corso della conferenza stampa iniziata alle 9 a Cornaredo è stata annunciata la composizione dello staff per la stagione che sta per cominciare. […] La novità è costituita dall’arrivo come vice allenatore di Walter Samuel, nazionale argentino di lunga esperienza. Ha giocato nella Roma, Real Madrid, Inter e Basilea. La scorsa stagione è stato nello staff tecnico dell’Inter. Samuel ha tra l’altro una lunga esperienza internazionale con 52 presenze nella nazionale argentina e un’ottantina di partite tra Champions ed Europa League“
Samuel, dunque, torna in Svizzera dopo la breve esperienza con il Basilea. Che la sua idea sia quella di fare gavetta per poi diventare allenatore? Probabilmente sì, e ha tutte le carte in regola per sfondare anche in questo settore. Ottima conoscenza della cultura calcistica (è cresciuto in una scuola calcio magnifica come quella dei Newell's Old Boys) con una spiccata personalità in grado di fare la differenza. Buona fortuna Wally!