Riprendersi dopo la finale di TIM Cup persa contro la Juventus, che ha fornito numerosi spunti per migliorare in ottica futura. E' questo il mantra dell'intervento in conferenza stampa di Simone Inzaghi, tecnico di una Lazio prossimamente impegnata contro un Inter decisa a fare punti per inseguire, ancora, il sogno chiamato Europa League. Interrogato sulla sfida di mercoledì, il tecnico biancoceleste chiude definitivamente la porta: "La sfida contro la Juventus è il passato, - ha detto - era una finale arrivata dopo un percorso esaltante. Avevamo una grandissima chance, nonostante la forza di una squadra che giocherà una finale di Champions League. Non siamo stati perfetti, ci abbiamo provato ed è normale essere delusi. Ora testa all'Inter".

Sulla gara contro l'Inter, sfida importante e non troppo agevole, il tecnico dei laziali tiene alta l'attenzione dei suoi: "Dobbiamo interpretare al meglio le gare contro Inter e Crotone, vogliamo continuare con il nostro campionato dei record. Strakosha aveva un problema di influenza, De Vrij è da valutare. Avremo un'altra seduta domani, eccezion fatta per Marchetti, Lukaku e Parolo cercheremo di recuperare tutti gli altri". Un accenno, poi, sui diretti avversari: "Verranno qui con l'obiettivo di fare una bella gara, ma noi non vogliamo fermarci. Sarà la nostra ultima gara a Roma, quindi vogliamo salutare nel migliore dei modi il nostro pubblico"

In merito al futuro, Inzaghi sceglie di non gettare benzina sul fuoco: "Giusto definire questa questione, ma sono fiducioso. Normale ambire a essere competitivo su tutti e tre i fronti, l'anno prossimo ci sarà un bel percorso. Vorrei evitare i problemi del secondo anno". Problemi, appunto, che potrebbero coinvolgere la sorprendente creatura laziale, come sottolineato da Inzaghi stesso: "Come ho già detto, bisognerebbe confermare i giocatori migliori. Spero di essere ascoltato e che possa accadere, poi a volte le leggi del mercato lo impediscono. Pianificheremo tutto per non interrompere questo grande percorso, anche se il secondo anno non è mai facile. Per aprire un ciclo i migliori devono restare alla Lazio". 

Prima di concludere la conferenza, il tecnico loda i suoi migliori giocatori: "Felipe Anderson, Keita e Immobile sono tre grandissimi giocatori. A volte ho deciso di rinunciare a qualcuno, ma per avere un certo equilibrio. Valuterò per domani, l'importante è chiudere al meglio davanti al nostro pubblico".​ Tre gioielli da trattenere, come tanti altri calciatori della rosa biancoceleste: "Trattenere i giocatori migliori? Non mi riferisco solo a Keita. E' normale che, insieme a Biglia e De Vrij, possa avere tanto mercato. Spero di poter trattenere i migliori, cercherò di continuare con tutti loro".