Sì, proprio così, la gara di Marassi tra Genoa ed Inter potrebbe regalare a tutti i tifosi nerazzurri una sorpresa quanto mai inaspettata. Potrebbe infatti esserci l'esordio assoluto dal primo minuto in Serie A con la maglia della Beneamata di Gabriel Barbosa Almeida, in arte Gabigol.
Fino ad ora il suo trasferimento in neroazzurro non ha prodotto i frutti sperati, quando lo scorso agosto Ausilio chiudeva la trattativa con il Santos sulla base di 30 milioni di euro. Cambiamento d'ambiente, delle tecniche d'allenamento, ambientamento a piccoli passi in un campionato estremamente, o meglio totalmente diverso rispetto al Brasilerao. A questi fisiologici problemi, inoltre, si sono aggiunte le vacanze extra a causa della sua partecipazione alle Olimpiadi in Brasile con la Selecão (saltò i primi due turni).
Gabigol ha fatto il suo esordio in Coppa Italia nella partita contro il Bologna, sotto la guida di Stefano Pioli (con De Boer ha visto il campo per 16 minuti contro il Bologna, poi solamente spola fra panchina e tribuna) il 17 gennaio, giocando per 72' minuti alternando giocate da funambolo a chiusure difensive ancora da migliorare. Ma tutto sommato la prestazione fu ampiamente sufficiente.
Le voci sul poco impegno del ragazzo durante gli allenamenti non hanno di certo aiutato, ma l'allenatore Stefano Pioli le ha rispedite puntualmente al mittente elogiando il ragazzo e affermando che avrebbe avuto le sue chances come tutti, all'interno della squadra. Eccolo allora tornare in campo per un solo minuto contro il Sassuolo il 18 dicembre, poi quattro minuti con la Lazio il 21 dicembre, prima del ritorno in panchina fino al 28 gennaio dove subentrò nell'ultimo quarto d'ora contro il Pescara.
Non delle prestazioni eccelse, ma va detto che con soli 10 minuti a disposizione non si possono combinare grandissime cose soprattutto un ragazzo di 20 anni alla prima stagione in Italia. Gabriel, dal canto suo, non ha mollato, continuando ad allenarsi seriamente, legando molto con Joao Mario e continuando a segnare e regalare numeri nelle partitella di allenamento.
Arriva il 19 febbraio e l'Inter, impegnata allo Stadio dall'Ara contro il Bologna, deve assolutamente vincere per rincorrere un posto Champions. La partita è in fase di stallo quando Pioli decide d'inserire il brasiliano a 16 minuti dalla fine. Arriva l'82' quando su un cross dalla destra Gabigol arriva puntuale ed insacca in rete per il vantaggio (che risulterà decisivo) dei nerazzurri. Tifosi in delirio e prima rete in maglia nerazzurra per il brasiliano sulle orme del Fenomeno (il quale segnò pure lui al Bologna la prima rete in nerazzurro).
In molti ritengono che questa sia la svolta per il giovane classe '96 di São Bernardo do Campo, ma si sbagliano. Da quella partita Gabriel si ritroverà infatti relegato in panchina, vedendosi preferire Eder e Palacio ad ogni match. Attualmente lo score stagionale di Gabigol vede 81 minuti in 7 presenze ed 1 gol, per l'appunto quello di Bologna. Tornano dunque, puntuali, le voci suon possibile addio nella finestra di mercato estiva per fare esperienza (Serie A, Liga o Premier), si parla di malumori, post del padre e dell'agente con annesso sfogo sul poco utilizzo. Nel mezzo di tutto ciò il silenzio del giocatore che continua ad allenarsi, aspettando una maglia per poter mostrare il suo valore in campo e questa potrebbe essere la volta buona.
Una settimana che Gabriel potrebbe incorniciare se davvero partisse da titolare (provato sia alle spalle di Icardi, che largo a destra nel 4-2-3-1) dopo aver trovato l'amore con la sorella di Neymar, ora potrebbe trovare la tanto bramata maglia da titolare in un match delicato per l'Inter, da dentro o fuori nella corsa all'Europa League. Un match delicato, che lo potrebbe vedere protagonista in corsa, ma le sue chance dal 1' minuto sembrano essere in rialzo così da far sentire importante un ragazzo giovane che può rappresentare il futuro del club.
Fonte dati Transfermarkt.it