Torna in campo la Serie A! Tanti scontri interessanti in questa trentaquattresima giornata di campionato, in particolare quello dell'Ezio Scida di Crotone. I pitagorici, dati per spacciati appena cinque o sei giornate fa, hanno trovato una serie di risultati utili consecutivi resuscitando le speranze di salvezza: l'inseguimento è da compiere sull'Empoli quartultimo, ma inizia a rischiare anche il Genoa. Per il Milan, invece, c'è da riscattare la pessima sconfitta interna proprio contro i toscani per provare a tenere testa ad Inter e Fiorentina nella corsa al sesto posto.
 

IL CROTONE ED IL RITORNO DEL SOGNO SALVEZZA

Momento d'oro per il Crotone: con sette sconfitte in otto partite tra inizio febbraio e metà marzo, i calabresi erano dati già per spacciati, ma un'inaspettata reazione ha riaperto ogni discorso salvezza: i tre 2-1 ottenuti in trasferta contro Chievo e Sampdoria e tra le mura amiche contro l'Inter, unite all'1-1 di Torino, hanno garantito dieci punti nelle ultime quattro giornate ai ragazzi di Nicola: erano stati solo 14 nelle precedenti ventinove. Adesso, l'Empoli, nel frattempo impegnato in casa contro il Sassuolo, dista 5 punti, ma attenzione anche al Genoa, avanti di una sola lunghezza a quota 30 e in un periodo davvero difficile.

Per Davide Nicola un solo elemento in dubbio: Stoian potrebbe non essere della gara, debilitato dal virus intestinale dei giorni scorsi. Nel 4-4-2, quindi, il tecnico di Luserna San Giovanni dovrebbe scegliere quasi tutti i "titolarissimi": Cordaz tra i pali, Cecchierini e Ferrari i due centrali, tra Rosi e Martella. Accanto a Crisetig, è ballottaggio tra Barberis e Capezzi per completare la mediana, con Rohden sulla destra. A sinistra, appunto, potrebbe dare forfait Stoian: pronto Andrea Nalini. Confermatissimo invece il bomber Falcinelli, in forma smagliante: accanto a lui favorito Trotta, ma attenzione alla concorrenza di Simy, match-winner contro la Sampdoria.

 

IL MILAN: STAVOLTA NON SI PUÒ PIÙ SBAGLIARE

Ci risiamo. Il leit-motiv che ha accompagnato tutta la stagione del Milan si ripete anche in questo finale: i rossoneri si dimostrano brillanti nelle gare in cui partono sfavoriti, spesso con poco o nulla da perdere, e balbettanti quando invece c'è da prendere in mano la situazione, che sia in termini di gioco o di classifica. Esempio lampante, la partita di domenica scorsa contro l'Empoli: a San Siro, reduci da una sola sconfitta nelle utlime dieci, dopo la clamorosa rimonta a tempo scaduto nel derby con l'Inter, i ragazzi di Montella avrebbero potuto allungare proprio sui cugini nella corsa al sesto posto, assicurandosi o quasi la partecipazione alla prossima Europa League, ed invece sono scivolati clamorosamente: Mchelidze e Thiam le firme, inframezzate da un rigore sbagliato da Suso, prima dell'inutile tentativo di rimonta di Lapadula.

Conto salato tra squalifiche ed infortuni per Vincenzo Montella, soprattutto in difesa: k.o. Abate fino a fine stagione, persistono le noie muscolari per Antonelli e i problemi al ginocchio di Romagnoli, entrambi assenti così come il lungodegente Bonaventura. Fermati dal giudice sportivo, invece, Mattia De Sciglio e José Sosa.
Davanti a Donnarumma, quindi, scelte obbligate per il tecnico campano: Calabria a destra e Vangioni a sinistra, con la coppia Zapata-Paletta a provare a comandare la linea. Locatelli è l'unico vero perno del centrocampo a disposizione, per quanto riguarda le mezzali è la solita lotteria: Kucka e Mati Fernandez sembrerebbero favoriti per un posto da titolari, ma la concorrenza di Pasalic è forte per entrambi. Altro ballotaggio è quello per il ruolo di centrale nel tridente d'attacco: Suso e Deulofeu sono ovviamente insostituibili, ma potrebbe avere ancora la meglio Gianluca Lapadula su Carlos Bacca, almeno dal primo minuto.