È uno dei tanti punti interrogativi di questa stagione della Fiorentina, ma la partita contro l’Inter potrebbe rappresentare un rilancio anche per lui. Josip Ilicic è entrato a circa mezz’ora dalla fine del match contro i nerazzurri ed il suo ingresso è coinciso con l’accensione della luce per tutta la squadra. Pur non entrando direttamente nelle azioni, i viola hanno segnato i quattro goal in rapida successione subito dopo il suo inserimento e, complice l’atteggiamento degli avversari che lasciavano molti spazi, per Ilicic c’è stata l’occasione di mettersi in mostra.
La qualità tecnica dello sloveno non è mai stata in discussione, ma molto spesso durante l’anno è andato ad intermittenza e nonostante la fiducia riposta in lui da Paulo Sousa, che raramente ha rinunciato al suo estro anche in corso d’opera, l’ex Palermo era finito sulla lista degli eventuali partenti della prossima estate, vista per di più la scadenza del proprio contratto fissata al 30 giugno 2018. L’annata storta di tutta la Fiorentina ha influenzato l’andamento a marce ridotte del numero 72, che però può fare appello, a parziale giustificazione, ad un accanimento della sfortuna nei suoi confronti: finora ha colpito sette legni, al primo posto in questa speciale classifica in Serie A, mentre per quel che riguarda lo score, sono 5 le reti messe a segno tra campionato ed Europa League - l'ultima è datata 29 gennaio, giorno del suo 29esimo compleanno, contro il Genoa - contro le 15 di un anno fa.
Così come per il compagno Khouma Babacar però, anche per Ilicic la prestazione contro l’Inter potrebbe rappresentare la svolta per quel che rimane da giocare: ancora 5 turni in cui la Fiorentina non vuole mollare ed anzi continuare a credere nella qualificazione all’Europa League. Il tecnico Sousa dunque può affidarsi nel finale di stagione ad alcune pedine che sembravano corpi estranei fino a poco tempo fa e che invece potrebbero rivelarsi addirittura armi decisive in questo rush finale.