Una sconfitta che porta in dote gli ennesimi buoni spunti, che per varie motivazioni non si sono definitivamente tramutati in punti. Sarà stato sicuramente questo il pensiero di Roberto Donadoni, che dopo la sconfitta del suo Bologna a Bergamo ha avuto conferma della bontà del progetto stagionale, da cui ripartire nella prossima stagione per costruire una rosa solida e, si spera, pronta per qualche obiettivo diverso dalla solita salvezza risicata.
Dopo il 3-2 contro la Dea, pesantemente indirizzato a causa del tremendo uno-due che ha portato i padroni di casa sul 2-0 dopo pochi minuti, l'ex tecnico del Parma può ripartire da qualche certezza, su tutti la bontà tecnica di Di Francesco e il goal ritrovato di Mattia Destro, troppo spesso criticato ma sempre puntuale quando c'è da bucare le retroguardie avversarie. Tramutata in oro l'unica grande chance di gara, il bomber bolognese ha così allontanato le critiche, puntando ad una continuità di fine anno sportivo che potrebbe aggiustare il tiro dell'ennesima stagione tutt'altro che positiva.
Ripartire da Destro, dunque, il mantra di Donadoni, che per la prossima annata vorrà sicuramente puntare su un attaccante sempre pericoloso in zona goal e bravo nel contempo a lottare da solo contro le difese avversarie, come confermato anche contro l'Atalanta. Se poi al bomber ex Milan si accosta un giovane dal sicuro talento, quel Di Francesco che ha già negato qualche gioia al padre allenatore, ecco che il mix potrebbe diventare letale. Con la calma delle piazze lontane da eccessive pressioni, infatti, i due gioielli felsinei potrebbero definitivamente dire la loro in Serie A, trascinando il Bologna verso obiettivi importanti e perfettamente raggiungibili sotto la nuova presidenza di Saputo, deciso a puntellare la rosa con acquisti mirati e di spessore.
Prima di pensare al futuro, però, c'è da pensare all'immediato presente, con il Bologna prossimamente impegnato contro l'Udinese, collettivo virtualmente già in vacanza e comunque reduce dal bel successo casalingo contro il Cagliari. Messa in cantiere la salvezza, soprattutto per demeriti altrui, è tempo di concludere al meglio l'annata, regalando qualche gioia ad una tifoseria costretta ad ingoiare troppi bocconi amari durante quest'ultimo percorso continentale.