Una partita dai numerosi gol (9 totali) che l'Inter non perde per sfortuna, ma per demeriti propri. Il risultato finale recita 5 gol per la viola (in 16' minuti hanno ribaltato la situazione di svantaggio della prima frazione) e 4 per i nerazzurri (2 dal minuto 89' al 92').
Nerazzurri che chiudono in vantaggio la prima frazione reagendo allo sgambetto iniziale e portandosi sul 1-2 con i gol dei soliti Perisic ed Icardi. Poi black-out più totale. Dal rigore parato a Bernardeschi, Handanovic viene "trafitto" per 3 volte nel giro di 16 minuti da Babacar e Vecino, con la difesa ed il centrocampo "assenti ingiustificati".
L'ultimo a tirare i remi in barca è capitan Icardi che segna due reti negli ultimi minuti (tripletta per lui), cercando di ridare animo ad una squadra che nell'ultimo mese sembra essersi persa in maniera inspiegabile.
Duro, ai microfoni di PremiumSport, il tecnico Stefano Pioli che dopo il lungo faccia a faccia negli spogliatoi con la dirigenza esordisce così: "Dovevamo fare valutazioni, capire quello che è successo nella ripresa. La spiegazione? Che quella del secondo tempo non può essere la mia squadra, quella che ha fatto bene fino al derby dove comunque aveva giocato con una certa compattezza e un certo spirito. Oggi abbiamo giocato un tempo, poi abbiamo avuto un black-out inspiegabile. Ora dobbiamo finire il campionato nel miglior modo possibile in queste cinque partite, oggi siamo stati troppo brutti. Se mi sento in discussione? Mi sento responsabile di stasera come degli ultimi risultati, come tutti i giocatori".
Dopo l'Atalanta il tracollo: "Non abbiamo messo quella continuità e quell'atteggiamento mentale che serve per vincere partite difficili. Abbiamo commesso errori che non ci appartenevano, abbiamo pagato a livello mentale dopo il ko con la Sampdoria, ma ciò non toglie che siamo l'Inter e non possiamo fare prestazioni del genere. Abbiamo toccato il fondo nel secondo tempo e adesso in cinque partite dobbiamo dimostrare che non siamo questi".
Il futuro della panchina: "Io mi concentro solo sul presente, le cose cambiano da un momento all'altro. Un mese fa ero un ottimo allenatore, ora i giudizi saranno diversi. Ora dobbiamo riguadagnare quella credibilità buttata via stasera nel secondo tempo".
Bisogna dare una rapida sterzata anche se il campionato sta per finire: "Motiverò i giocatori, facendo capire loro che siamo in un club prestigioso. Il campionato non è finito, oggi abbiamo messo insieme la prestazione peggiore dell'anno ma ora dobbiamo far capire che abbiamo altri valori".
Inter in stile Dr. Jekyll & Mr. Hyde: "Questo è l'aspetto negativo del momento, per un tempo siamo stati in partita poi sembra che non siamo capaci di reagire alle difficoltà e questo è grave. Le squadre che sanno stare compatte nei momenti difficili hanno più probabilità di vincere la gara, noi ci facciamo piccoli. Qui dobbiamo assolutamente migliorare".
Intervista realizzata da Premium Sport riportata da FcInterNews.it