Una debacle imprevista, che complica seriamente il percorso verso l'Europa League. Non ci sono altre parole per descrivere il crollo dell'Inter, uscita sconfitta dallo Scida contro un Crotone volenteroso ma tutt'altro che insuperabile. Regalando praticamente un tempo ai rossoblu, gli uomini di Pioli non riescono a raddrizzare la sfida, segnando con D'Ambrosio ma non riuscendo a pareggiare la doppietta di Falcinelli. Particolarmente delusi, dopo il 2-1, i tifosi dell'Inter, che sui social hanno manifestato il loro dissenso verso Pioli ed il ds Ausilio.
"Abbiamo sicuramente sbagliato l'approccio, - ha detto l'ex tecnico della Lazio ai microfoni di Premium Sport - abbiamo commesso troppi errori compromettendo una partita che doveva vederci in campo in maniera diversa. Abbiamo provato a riprenderla, ma è stata una prestazione sicuramente troppo complicata, con troppi errori nei primi minuti. E' successo quello che non doveva succedere. Significa che non ho lavorato bene e questo è un peccato. Le colpe sono di tutti, oggi c'erano in campo giocatori con una grande esperienza e ci voleva più attenzione, più precisione". Parole lapidarie, da parte di Pioli, conscio della gravità di uno stop che ha definitivamente estromesso i nerazzurri dalla Champions League, rendendo più difficile anche l'accesso alla seconda competizione continentale.
Parlando del derby della prossima giornata, una specie di aut-aut, Pioli si dimostra fiducioso, conscio dei mezzi dei suoi ragazzi: "Adesso per fortuna c'è il derby, dobbiamo dimostrare che non siamo quelli del primo tempo di oggi. Per oggi sicuramente l'Inter è bocciata, non può essere diversamente. C'è comunque la possibilità di fare un buon lavoro e di ottenere una buona posizione. E' una sconfitta che fa male, non c'è bisogno di chiedere scusa, ma di reagire immediatamente e non c'è occasione migliore del derby. Squadra superficiale? Credo di sì".
Sul momento-no dell'Inter, secca la risposta di Pioli, che ha ricordato il precedente ruotino di marcia dell'Inter, leggermente in flessione dopo esser rientrata prepotentemente in corsa per l'Europa: "Quando sono arrivato era chiaro che bisognava fare un cammino eccezionale, abbiamo recuperato tanto e speso tanto, ma abbiamo il dovere di finire al meglio. Le ultime partite non ci hanno visto all'altezza delle nostre qualità. Noi l'abbiamo tenuta per 4-5 mesi, abbiamo avuto due pause inaspettate, ma abbiamo l'occasione per dimostrare in che direzione va il nostro lavoro. E' giusto subire critiche".