Sospiro di sollievo. Nessuna lesione, semplice distorsione alla caviglia. Roberto Gagliardini si ferma, ma lo stop è lieve. Lunedì sera, nel posticipo di giornata, contrasto fortuito nell'area ospite. Dopo le cure di rito, il rientro in campo, minuti di qualità, all'intervallo il cambio, dentro Kondogbia, fuori l'ex Atalanta, sofferente. 45 minuti, senza Gagliardini, per comprenderne a fondo l'importanza. Pioli costruisce una nuova cerniera - Brozovic-Kondogbia - pesca a piene mani dalla panchina, ma l'Inter procede senza soluzione di continuità. Una rincorsa feroce della palla, senza logica. L'undici perde le distanze, si creano impressionanti voragini in cui un'intelligente Sampdoria ha gioco facile. A risolvere la partita due episodi, il tocco sottoporta di Schick e lo svarione di Brozovic, peraltro disattento anche in occasione del pari.
L'impressione è che Gagliardini sia oggi un elemento insostituibile, garantisce equilibrio, ordine, un ragionato sviluppo del gioco. 22 anni e la padronanza di un veterano. Pioli non intende rischiare il suo pupillo, l'obiettivo è avere Gagliardini al meglio per il decisivo finale di stagione. L'Inter è invischiata nella lotta per un piazzamento europeo. Cinque squadre si giocano l'approdo nella prossima Europa League e il trittico Milan - Fiorentina - Napoli può svelare le carte sul futuro nerazzurro. Avere Gagliardini in questa sequenza è indispensabile, ecco perché occorre valutare e monitorare la distorsione, senza affrettare il rientro.
L'ipotesi più probabile prevede un'esclusione nella trasferta sul campo del Crotone. Dieci giorni per recuperare al meglio ed evitare ricadute. In Calabria, quindi, un interrogativo a cui trovare risposta. Come sostituire Gagliardini? La soluzione più logica conduce a Kondogbia, ma la coppia con Brozovic non fornisce adeguate garanzie. L'alternativa è Joao Mario. Da settimane nel dimenticatoio, il portoghese può occupare ogni porzione della mediana, duttile, sa interpretare con costrutto diversi ruoli. Joao Mario può posizionarsi da interno, con Banega confermato sulla trequarti.
Infine, Medel. Come riporta la Gds, non è da escludere l'avanzamento del cileno, in passato utilizzato come interditore. Pioli può alzare Medel e rilanciare Murillo al fianco di Miranda. Attenzione però, perché sia Medel che Murillo sono a rischio squalifica ed incombe il derby.