È una Lazio da record. La vittoria al 'Mapei Stadium - Città del Tricolore' ha consentito ai biancocelesti di inanellare il decimo risultato utile consecutivo: 8 vittorie e 2 pareggi. Una serie positiva seconda solo a quella della Juventus, autrice quest'anno di 10 vittorie di fila. Un successo arrivato in extremis, soffrendo, e tanto, la brillantezza, la freschezza del Sassuolo. La Lazio si è imbattuta in una squadra dal morale sgombro, libero da qualsiasi ossessione di classifica, e gli uomini di Simone Inzaghi per tutta la durata del primo tempo hanno sofferto il palleggio dei neroverdi. L'indecisione di Strakhosha ha consegnato su di un piatto d'argento a Berardi la possibilità di sbloccarsi, dopo mesi, e ritrovare ad assaporare il dolce gusto del gol, seppur giunto solo dagli 11 metri.

Gran primo tempo della truppa di Eusebio Di Francesco, ma la Lazio, forte di una tecnica fuori dal comune dal centrocampo in sù, pareggia la gara con l'acuto di Ciro Immobile ottimamente rifornito da Felipe Anderson sul finire della prima frazione, ed avrebbe anche l'opportunità di operare il sorpasso, se solo Cannavaro in acrobazia non si immolasse sulla linea di porta e spazzasse il pallone lontano, al sicuro, con anche l'aiuto della trasversale, fedele amica nella circostanza.

Sulla falsariga del primo, anche il secondo tempo si consuma con un leggero predominio della Lazio, che però non è riuscita ad indirizzare la gara verso i binari giusti, e dunque, solo dopo la gentile concessione di Acerbi, i biancocelesti sono riusciti ad ottenere in extremis la vittoria, ed accorciare in classifica, portandosi a soli 3 punti dal Napoli, attualmente terzo. Proprio gli uomini di Sarri saranno i prossimi avversari in campionato della Lazio, i quali potrebbero essere addirittura a portata di aggancio se questa sera il big match del San Paolo sarà appannaggio dei bianconeri campioni d'Italia.

Quella in casa del Sassuolo è stata la diciottesima vittoria in trenta gare fin qui disputate per i biancocelesti, pareggiando quindi il record delle stagioni 1973/1974 e 2014/2015. Solo nel 2000/2001, la Lazio, con 19 vittorie a questo punto del torneo, aveva fatto meglio. In ogni caso, Simone Inzaghi ha tutti i suoi buoni motivi per sorridere, e cavalcare l'onda dell'entusiasmo poichè la sua Lazio sta riuscendo ad avere una media punti simile alle precedenti versioni biancocelesti, quelle vincenti di Maestrelli ed Eriksson.