Sarà una finale tutta italiana quella dell'edizione 2017 della Viareggio Cup. Dopo la vittoria del Sassuolo sul Torino, ai calci di rigore, l'Empoli ha sconfitto, con pienissimo merito, il Club Brugge, la cui fortunosa cavalcata termina in semifinale. I belgi, nel primo tempo, non approfittano di un calcio di rigore concesso a metà frazione, prima di capitolare al trentacinquesimo, quando Traore mette a segno il gol vittoria che vale ai toscani l'atto finale della competizione. Nella ripresa i padroni di casa sfiorano ripetutamente il raddoppio prima di ringraziare Giacomel per una miracolosa parata su Openda. E' lo stesso Traore, su assist di uno strepitoso Zappella - migliore in campo - a chiudere i giochi qualche minuto dopo, consentendo all'Empoli di gestire con relativa tranquillità l'ultimo quarto d'ora di gara. Zini, a tempo scaduto, si prende la rivincita sul portiere ospite, beffandolo con il gol del tris.
Toscani subito in proiezione offensiva fin dalle prime battute di gioco, quando il sinistro di Picchi viene murato dalla difesa belga. Il Brugge si conferma squadra quadrata e compatta, che riparte in velocità sfruttando la rapidità dei suoi avanti: prima Lynen, poi Fadiga, non riescono a trovare i pali difesi da Giacomel. L'Empoli di Dal Canto sembra, tuttavia, padrone del campo e della sfida: Zini, col mancino, sfiora la traversa al decimo, confermando la pericolosità della squadra toscana. I padroni di casa cavalcano spesso la posizione di trequartista di Traore, rebus spinoso per la retroguardia del Brugge, ma Zini pecca in un paio di occasioni di precisione, sprecando soprattutto l'opportunità che gli capita al 24' su assist di Zappella, con Gabriel che si salva. Gol mangiato, gol - quasi - subito: Brodic viene atterrato in area di rigore, conquistandosi un preziosissimo penalty; il destro del croato è preciso, forse fin troppo, e si stampa sul palo. Dopo il pericolo scampato i toscani tornano ad alzare il pressing, riuscendo ad approfittarne al minuto trentacinque: Zappella intercetta e serve Traore, che a tu per tu con Gabriel non sbaglia. Nell'occasione Tanghe, già ammonito, commette l'ingenuità di entrare in maniera scomposta sull'autore dell'assistenza, rimediando il secondo giallo e la conseguente espulsione. L'Empoli prova a chiudere la contesa già nei primi minuti di prima frazione, ma ancora una volta Zini non è preciso. Seminara qualche attimo più tardi approfitta ancora di una disattenzione della difesa ospite, ma il suo pallonetto termina di poco a lato.
In avvio di ripresa, nemmeno a dirlo, è sempre Zini a rendersi pericoloso, ma nel duello personale con Gabriel l'attaccante non riesce ancora a spuntarla. La gara si mantiene viva e pimpante, giocata su ritmi decisamente elevati. L'estremo difensore dei belgi si rende ancora una volta protagonista sull'ennesima discesa sulla destra di Zappella, deviando la conclusione del terzino toscano. Al quarto d'ora ennesima occasione per Zini, che dopo aver vinto un contrasto in fase di ripiegamento, si lancia verso i pali difesi da Gabriel, vero e proprio spauracchio per l'attaccante di Dal Canto, che non riesce a superarlo. Gli azzurri di toscana sembrano in controllo del match ma, una disattenzione della difesa empolese, permette ad Openda di involarsi verso Giacomel, abile nel deviare la conclusione dell'avversario salvando così i suoi. E' ancora Zappella, però, a rendersi protagonista della sgroppata vincente che, in contropiede, permette all'Empoli di chiudere la sfida: il terzino è impeccabile nell'attaccare la profondità palla al piede e, dopo aver saltato un avversario, servire per l'accorrente Traore che raddoppia. Nel finale il Brugge si riversa in attacco e, complice anche l'inserimento di De Kuyffer, i belgi schiacciano l'Empoli nella propria trequarti, senza tuttavia recare danno ai pali difesi da Giacomel. I toscani riescono a gestire con relativa serenità il finale, riuscendo a mettere Zini in condizione, prima del triplice fischio finale, di battere finalmente Gabriel: l'attaccante empolese è abile nel tagliare nell'area sguarnita e, con un tocco di esterno, trafiggere per il definitivo 3-0 l'estremo difensore belga.