Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli, nel corso di questi mesi, hanno girato l'Europa in lungo e in largo per visionare di persona molti giocatori e iniziare ad allacciare contatti e rapporti con dirigenti e procuratori di tante diverse società. Un lavoro oscuro, svolto sottotraccia e lontano dalle luci dei riflettori, anche perchè, senza closing, ufficialmente i due risultavano semplicemente due consulenti pagati da Yonghong Li e da SES. Ora che invece il passaggio di proprietà del Milan sembra essere ad un passo, i due dirigenti devono iniziare a pensare al futuro della squadra di Vincenzo Montella. Con un doppio fronte come orizzonte su cui muoversi: quello dei rinnovi e quello dei nuovi acquisti.

Partiamo dalle situazioni legate ai giocatori che il Milan ha già e che deve per forza di cose tutelare nel miglior modo possibile. Primo nome, in cima alla lista, è quello di Donnarumma. Raiola è un osso duro, durissimo e una super offerta dal punto di vista economico potrebbe non bastare a convincere il procuratore. Serve un progetto sportivo ambizioso, in grado di convincere Raiola della volontà forte della nuova proprietà di far tornare il Milan grande. Fosse solo per Donnarumma, probabilmente, il rinnovo sarebbe già cosa fatta, o quasi. In più di un'occasione, infatti, il portiere ha manifestato il proprio attaccamento a quei colori di cui da sempre è tifoso. Il suo rinnovo, però, sembra essere una priorità assoluta anche per Yonghong Li. Le prossime settimane dovrebbero riservare sviluppi importanti.

Gigio Donnarumma, acmilan.com

Altri tre nomi da tenere in considerazione sono quelli di De Sciglio, Suso e Paletta. Il terzino al momento non ha prolungato il proprio accordo in scadenza nel 2018 e le voci che vogliono la Juventus in pressing costante su di lui non si sono mai spente. Suso, invece, ha voglia di prolungare il proprio rapporto con il Milan, anche il padre procuratore ha detto che la priorità del figlio sono i colori rossoneri e per quanto fatto vedere sul campo una conferma appare più che motivata. La situazione più in bilico è quella di Paletta: il centrale non è più giovanissimo, ma il suo rendimento in questa stagione potrebbe convincere la nuova proprietà a confermarlo anche nel Milan che verrà.

Altro capitolo che interessa da vicino i tifosi è quello legato agli obiettivi in entrata. Come detto Fassone e Mirabelli hanno viaggiato molto, ma alcuni profili piacciono da tempo, anche se di recente non sono stati osservati in prima persona. A partire da Musacchio, centrale del Villarreal già cercato nella scorsa estate. Pochi giorni fa ci sarebbe stato un contatto fra Fassone e l'agente del giocatore. Destinazione gradita, prezzo che oscilla fra i 15 e i 18 milioni di euro. Altro obiettivo concreto è quello legato al nome di Keita Balde della Lazio. Il rinnovo con i biancocelesti sembra lontanissimo, Mirabelli stravede per lui, ma ci sarà da fare i conti, nel caso, con il presidente Lotito. Infine il sogno si chiama Pierre Emerick Aubameyang del Borussia Dortmund. Tanti grandi club europei su di lui, prezzo intorno ai 60 milioni, un possibile ritorno a casa dopo essere cresciuto nel settore giovanile rossonero. Un attaccante di spessore internazionale che con la possibile cessione di Bacca in estate e i milioni (150 pare), messi a disposizione da Yonghong Li per il mercato potrebbe trasformarsi da sogno ad obiettivo concreto.