"Siamo stati meno brillanti che in altre occasioni. A volte abbiamo sbagliato le ultime scelte e davanti abbiamo trovato un Cagliari che ha fatto un ottima partita e che ha messo tutto quello che aveva".
Nonostante l'imprevista frenata del Sant'Elia di Cagliari di domenica pomeriggio, in casa Lazio sono tanti i motivi per continuare a sorridere. La squadra di Simone Inzaghi, malgrado non sia riuscita a dar seguito ad una striscia positiva di vittorie che tra campionato e Coppa Italia durava da cinque partite (nove, ancora in essere, quelle senza conoscere sconfitta), ha messo in mostra, ancora una volta, idee chiare di gioco ed un calcio propositivo, votato sì all'attacco senza però disdegnare ed omettere la fase di difesa e l'equilibrio di squadra. Un punto che lascia sì l'amaro in bocca, ma non spegne affatto l'entusiasmo della truppa bianco-celeste che punta, nelle ultime nove gare di campionato, all'assalto al terzo posto del Napoli, attualmente distaccato di sei punti.
"Zona Champions più lontana? Avevamo accumulato un pochino di vantaggio per quanto riguardo l’Europa League, alcune hanno vinto mentre l’Inter ha pareggiato. Noi dobbiamo continuare a giocare così, mancano 9 partite alla fine, veniamo da ottime prestazioni ma dobbiamo continuare in questo modo per affrontare al meglio questo finale di stagione che sarà intenso" le parole del tecnico dell'aquila al termine della trasferta isolana. L'obiettivo, chiaramente dando anche uno sguardo alle proprie spalle, con Atalanta, Inter e Milan che spingono alla ricerca di un posto in Europa, è quello di provare, con fiducia, a guardare al terzo posto del Napoli, nell'intento di cullare sogni di gloria e di Champions League.
Al di là del semplice entusiasmo, aspetto comunque da non sottovalutare affatto nel computo generale, in casa Lazio si analizza anche il fattore calendario, che potrebbe tendere la mano verso Felipe Anderson e compagni, che nelle ultime nove giornate dovranno affrontare due partite di assoluto livello contro dirette rivali, la quarta stracittadina di Roma contro i giallorossi e sei sfide tutt'altro che impossibili da portare a casa.
Il dettaglio del calendario della Lazio.
Sassuolo-Lazio
Lazio-Napoli
Genoa-Lazio
Lazio-Palermo
Roma-Lazio
Lazio-Sampdoria
Fiorentina-Lazio
Lazio-Inter
Crotone-Lazio
Si parte, domenica prossima dopo la sosta, dalla trasferta in casa di un Sassuolo che non ha praticamente più nulla da chiedere al campionato. Vincere al Mapei Stadium potrebbe dare quella giusta energia ai capitolini per affrontare nel migliore dei modi il derby di ritorno di Coppa Italia. Con la qualificazione quasi ad un passo, i laziali potrebbero sfruttare l'inerzia positiva per affrontare, con rinnovata fiducia, la sfida contro il Napoli di Maurizio Sarri. Vincere per accorciare ulteriormente sui partenopei e per mettersi nelle migliori condizioni - in ottica anche doppio confronto dopo l'1-1 dell'andata - con la possibilità di arrivare anche a pari punti con i figli del Vesuvio in una ipotetica volata per il terzo posto.
Nel post Napoli due sfide che, se la Lazio mira al terzo posto con decisione, è chiamata a portare a casa: Genoa in trasferta e Palermo in casa devono fornire, oltre ai sei punti, la benzina necessaria per affrontare nel migliore dei modi il quarto ed ultimo derby stagionale contro la Roma, spartiacque decisivo della stagione dei biancocelesti. La gara casalinga contro la Sampdoria separerà Inzaghi dalla trasferta di Firenze contro una Fiorentina sì di rimonta, ma comunque lontana dal terzetto di qualificate per l'Europa League, e dalla sfida interna contro l'Inter, spareggio che - qualora nessuna delle due dovesse riuscire a raggiungere ed avvicinare il Napoli - potrebbe rappresentare un dentro o fuori dall'Europa. La chiusura a Crotone non sembra destare preoccupazioni particolari, con i giochi che si chiuderanno, con ogni probabilità, novanta minuti prima.