Cosi diversi ma allo stesso tempo uguali. Lazio-Torino è soprattutto Immobile contro Belotti, i due attaccanti della nostra Nazionale in cui ripone le speranze il CT Ventura. Due che hanno una strana fame che li contraddistingue e quel fiuto del gol che pochi hanno nel nostro campionato. Forse sarebbe sbagliato metterli contro perché in realtà i due sono molti amici anche in virtù dei sei mesi passati insieme a Torino con la maglia granata appunto. Questa sera i fari dell'Olimpico saranno puntati su di loro e sulla loro capacità di vedere la porta sempre, comunque e dovunque. 

Anagraficamente partiamo dal meno giovane, ossia da Ciro Immobile che ha compiuto 27 anni lo scorso 20 febbraio e che viene dalla doppietta contro il Bologna e il gol nel derby in Coppa Italia: una settimana da incorniciare, così come la sua stagione, che lo vede a quota 18 gol in 29 partite, di cui 16 in campionato, a sei reti proprio dal capo-classifica Belotti. Non è solo il gol a definire la prestazione dell'ex Siviglia visto che in campo Immobile corre, lotta e va sempre a caccia del pallone, anche se questo è impossibile da recuperare. L'emblema del suo calcio sta in un recupero su un difensore del Bologna a trenta secondi dalla fine, con il risultato in ghiaccio.

I meriti della sua stagione vanno anche ad Inzaghi che lo ha reso il punto fermo di un tridente che può contare sulla velocità di Keita (o Lulic) e l'estro di Felipe Anderson, tridente in cui Immobile è il perno fondamentale, il terminale ultimo della manovra biancoceleste tanto che il numero 17 ha realizzato il 34% dei gol della sua squadra in campionato e finalmente si è tolto anche lo sfizio di segnare ad una big nel derby stravinto contro la Roma dal punto di vista della prestazione e del risultato. 

Se da una parte c'è "Il ciuffo biondo che fa impazzire il mondo", come si cantava in quel di Pescara qualche anno fa, dall'altra c'è il Gallo che quest'anno si sta prendendo di tutto e di più. Stiamo parlando ovviamente di Andrea Belotti che, al contrario del suo Torino, sta disputando una stagione a dir poco strepitosa, con 22 gol in campionato in 24 partite e conseguente primo posto nella classifica marcatori, con due lunghezze di vantaggio su Icardi e Dzeko e in piena corsa per la Scarpa D'oro. 

Belotti incarna alla perfezione lo spirito dell'attaccante moderno che sa essere cinico in area ma al contempo generoso in ripiegamento e in fase di interdizione. Un attaccante che in Italia non vedevamo da anni ed è per questo che Cairo l'ha blindato mettendo su di lui una clausola di 100 milioni valida solo per l'estero. Il Gallo ha realizzato il 43% dei gol totali del Torino in campionato ed anche lui, come Immobile, può contare su un tridente di tutto rispetto, con Iago Falque e Ljiajc. 

I due, in questa stagione quindi, hanno realizzato 42 gol in totale di cui 38 in campionato. Questa sera saranno avversari per una sfida molto delicata, ma in un futuro prossimo saranno pronti a farci sognare con la maglia azzurra.