Stefano Pioli, al lavoro per centrare l'obiettivo Champions con l'Inter, fa ritorno al Dall'Ara. Visita al suo Bologna, con cui, prima da allenatore degli allievi nazionali e della primavera rossoblu e poi da tecnico della prima squadra per 3 stagioni, ha iniziato la sua carriera ad alti livelli.

L'arrivo a Bologna

Pioli, da poco esonerato dal Palermo del solito Zamparini, dopo 5 giornate di campionato decide di accettare l'incarico offertogli dal Bologna, rimasto senza allenatore dopo l'esonero di Bisoli. Il tecnico emiliano trova una situazione critica: 1 punto (arrivato contro la Juve) in 5 giornate e 19° posto in classifica. L'obiettivo prefissato con la società è quello di trovare almeno la salvezza, ma, con una squadra composta da giocatori semi-sconosciuti o da giocatori ormai al termine della loro carriera, è un'impresa molto difficile. Ma il debutto in campionato fa ben sperare: 0-2 sul campo del Novara e prima vittoria stagionale. Prima vittoria di una lunga serie. Infatti Pioli porta il Bologna fino al 9° posto in classifica con 51 punti, a -7 dalla sesta piazza occupata dalla sua Inter che vale l'Europa League. Proprio a San Siro, Pioli compie un miracolo: il 12 febbraio vince clamorosamente 0-3 contro la squadra all'ora allenata da Ranieri. Grazie agli ottimi risultati arriva il prolungamento del contratto fino al Giugno 2014.

Presentazione di Pioli a Bologna. | Foto: quotidiano.net

La seconda stagione

La seconda stagione sulla panchina del Bologna per Pioli inizia con l'addio allo storico capitano Marco Di Vaio, trasferitosi al Montreal Impact per concludere la sua carriera. Al suo posto il Bologna si rinforza con un giovane talento, di cui si parlerà molto in futuro: Manolo Gabbiadini. Ma la vera trattativa dell'estate rossoblu riguarda Gaston Ramirez: l'uruguaiano, ai ferri corti con la società, si trasferisce in Inghilterra al Southampton per 14 mln di euro.

L'avvio di stagione è un po' turbolento, ma la prima vittoria arriva contro la Roma alla terza di campionato grazie ad un gol al 90' dell'intramontabile Gilardino. Proprio il "Gila" sigla il gol vittoria contro l'Inter al ritorno a San Siro: Pioli in due stagioni riesce a mettere il bastone fra le ruote alla sua attuale squadra per ben due volte. La stagione si conclude con una serie infinita di pareggi, interrotta soltanto dalla vittoria nel derby contro il Parma e dalla sconfitta per 6-0 contro la Lazio. 13° posto al termine.

L'addio

La terza stagione alla guida degli emiliani non va nel verso giusto: nelle prime 10 giornate il Bologna colleziona una miserabile somma di 9 punti (due sole vittorie). È la sconfitta contro il Catania a far traboccare il vaso: Bergessio e Lodi condannano Pioli all'esonero solamente alla 18^ di campionato. Al suo posto arriva Ballardini, che non riesce però ad evitare la retrocessione a fine stagione.

Il bilancio

Sono state in totale 97 le partite di Pioli a Bologna, con 32 match vinti, 37 persi e 28 pareggiati. Nonostante i numeri non siano dei migliori, il lavoro del tecnico parmense ha dato i suoi frutti, soprattutto negli anni successivi, visto l'approdo alla Lazio e qualche mese fa all'Inter.