Il Torino torna a vincere e lo fa nella maniera più originale possibile. Gli uomini di Mihajlovic battono 5-3 il Pescara con la doppietta di Belotti e le reti di Iago Falque, Ljajic e Ajeti. Nel finale la squadra di Oddo prova a svegliarsi, segnando tre gol in dieci minuti con Benali (2) e autogol di Ajeti, ma non basta. Con questa vittoria i Granata salgono a quota 35 punti mentre il Pescara resta sempre più ultimo con nove punti. 

Per quanto concerne il capitolo formazioni il Torino si predispone con il solito 4-3-3 con Obu, Lukic e Benassi in mediana mentre davanti il solito trio formato da Iago Falque, Belotti e Ljajic. Nel Pescara Oddo punta al 4-3-2-1 con Kastanos e Verre alle spalle di Caprari.

Pronti via e dopo due minuti il Torino passa con una bella iniziativa di Barreca, con Benassi che sponda bene trovando Iago Falque libero di battere a rete a centro area, dimenticato dalla difesa ospite, 1-0. Passano solo sette minuti e arriva il raddoppio degli uomini di Mihajlovic su una punizione battuta da Ljajic, che trova la testa di Belotti come sponda: tiro di Lukic deviato, palla che torna ad Ajeti che aiutato da una deviazione mette dentro, 2-0. Il pomeriggio horror del Pescara è solo agli albori perchè al 15' i Granata servono il tris con Belotti che, approfitta di uno svarione difensivo del Pescara, e batte Bizzarri con una rasoiata dal limite, 3-0.

Pochi minuti dopo ci prova anche Ljajic che arriva tu per tu con Bizzarri ma l'estremo ospite salva i suoi come al 21' quando devia in angolo un insidioso colpo di testa di Ajeti, da calcio d'angolo. Oddo, eufemisticamente, non soddisfatto, procede al primo cambio dopo 27 minuti con Crescenzi che prende il posto di Kastanos con la squadra che si schiera con un 5-4-1. Il Toro abbassa un po' i ritmi ed il Pescara al 34' bussa per la prima volta dalle parti di Hart con Brugman che mette in mezzo per Caprari il quale apre il piatto alla grande, ma il portiere inglese si supera ed evita il 3-1 con un guizzo. E' l'ultima emozione di un primo tempo a senso unico anche se Mihajlovic perde Obi, al suo posto Gustafson. 

Nell'intervallo dentro Coda per Stendardo nel Pescara, ma il copione tattico del match non cambia con il Torino che bussa due volte dalle parti di Bizzarri con Ajeti che calcia alto e Benassi che impegna l'ex portiere del Chievo con un tiro dalla distanza. Il poker sembra nell'aria e arriva al 53 con Ljajic che si accentra, come suo solito, e calcia a giro trovando la complicità di Bizzarri, 4-0. Oddo si gioca l'ultimo cambio inserendo Bruno per Brugman ma non serve perché al 62' Iago Falque mette al centro per il solito Belotti che approfitta di un'errata marcatura di Zampano e di testa trafigge Bizzarri, 5-0. 

La partita diventa, ancor di più, un allenamento, ma il Pescara riesce a trovare la rete della bandiera al 74' con Zampano che mette al centro ed Ajeti che devia nella propria porta, 5-1. Passa solo un minuto e diventano due le reti degli Abruzzesi: Memushai mette in mezzo, Caprari tira ma la sua conclusione diventa un assist per Benali che non sbaglia, 5-2. Il Torino stacca la spina e all'84' la squadra di Oddo la accorcia di nuovo con Benali che raccoglie un rinvio sbagliato di Ajeti, arrivato sul tiro di Memushaj. Paratona di Hart, ma sulla respinta di Benali non può nulla, 5-3. 

Nel finale il Pescara prova a trovare il gol della speranza che non arriva: al Grande Torino gli uomini di Mihajlovic tornano a vincere battendo 5-3 il Pescara di Massimo Oddo.