La Lazio di Simone Inzaghi rischia di complicarsi la vita in casa del Pescara. Prima si fa rimontare fino al 2-2, poi nella ripresa dilaga nel punteggio, chiudendo con un risultato ineccepibile e molto rotondo. L'allenatore bianconceleste non può che essere soddisfatto nel complesso della vittoria ottenuta, anche se quelle amnesie che avevano permesso al Pescara di tornare in partita non devono essere piaciute più di tanto.
Queste le dichiarazioni di Inzaghi dopo il fischio finale ai microfoni di Premium Sport, a partire dalla giornata incredibile di Parolo, autore di quattro delle sei reti laziali: "Ho fatto i complimenti a Parolo. Al di là dei quattro gol è un giocatore importantissimo perchè ci aiuta in entrambe le fasi. Quello che più contava era tornare a vincere, ce l'abbiamo fatta. Sul 2-0 pensavamo di averla già vinta, poi siamo stati bravissimi nella ripresa a ripartire come nel primo tempo e abbiamo vinto meritatamente. Nell'intervallo ci siamo guardati negli occhi. A fine primo tempo ci siamo detti che sul 2-0 abbiamo smesso di giocare e il Pescara ci ha fatto meritatamente fatto due gol. Ci siamo rimessi a giocare a calcio come sappiamo e abbiamo vinto con merito. Questa Lazio deve rimanere in alto in classifica a lungo. Vogliamo continuare a rimanerci sapendo che ci saranno altre squadre."
Anche Parolo, naturalmente, è stato intercettato a fine partita e ha parlato così di quanto accaduto in campo a Premium Sport: ""Ho preso tutto: pallone, maglietta e pantaloncini. Ci farò un quadro. Vincere e farne quattro in A è sempre bello. Potevo farne uno in meno oggi e farlo con il Chievo, ma ok così. Onore al Pescara perché ha giocato una partita tosta. Noi facciamo fatica con tutti se non manteniamo alta la concentrazione. A fine primo tempo ci siam guardati negli occhi e ci siam detti che era troppo importante vincerla. Siamo ripartiti, e vogliamo far bene nella partita con il Milan. Keita va spronato: ha un talento incredibile ma deve capire che si parte dai dettagli per diventare fenomeni, e che parte tutto dall'umiltà. Se lo fa, avrà una grande carriera."