20 presenze, 15 goal. Capocannoniere solitario della attuale Serie A. Sommando anche i 7 assist, ha influito su 22 delle 33 reti totali dell’Inter, il 66,7%. Una media di una rete ogni 120 minuti in campionato. Se si aggiungono i dati in Europa League, il computo totale delle segnature sale a 17, con una media stagionale di un goal ogni 124’. I numeri di Mauro Icardi sono impressionanti. La sua incidenza sulla squadra si è resa evidente fin dall’inizio di questa stagione.

Quando con Frank de Boer le cose andavano male, i goal di Maurito sono serviti per rimanere a galla – è andato a segno in 5 partite sotto l’olandese, 4 vittorie ed un pareggio il bilancio. 2 reti anche al Crotone, nell’interregno di Vecchi, e poi l’arrivo del potenziatore Stefano Pioli, come si era definito lui stesso nella conferenza di presentazione.

Il debutto nel derby contro il Milan, poi la doppietta con la Fiorentina. Caduta fragorosa a Napoli, in cui comunque Icardi è andato più volte vicino alla rete, dopodiché 5 vittorie consecutive. I numeri del capitano da quando è subentrato Pioli sono ancora più significativi, perché in 8 partite i goal sono stati 5, propiziandone altri 4.

Il primo goal di Icardi con Pioli, www.fcinter1908,it

Nella prima stagione, 2013-14, i goal totali di Icardi sono stati 9; poi il titolo di capocannoniere, in coabitazione con Luca Toni, a quota 22 il secondo anno; l’anno scorso si è fermato a 16, mentre in questa annata ha già raggiunto le 15 segnature, eguagliando un record di due mostri sacri della storia nerazzurra.

Infatti, così come Christian Vieri e Zlatan Ibrahimovic prima di lui, anche Mauro Icardi ha raggiunto i 15 goal in 3 stagioni consecutive. L’italiano ci riuscì nelle stagioni 2000-01 – la seconda in nerazzurro proprio come Icardi – raggiungendo i 18 goal, 2001-02 con 22 ed infine la 2002-03 con 24, con la nomina di capocannoniere della Serie A. Lo svedese invece ci riuscì 3 volte su 3, la prima nel campionato 2006-07 con 15, l’anno successivo con 17 e l’ultimo con 25, vincendo anche lui la classifica marcatori al terzo tentativo.

Icardi il titolo di bomber principe l’ha già raggiunto il secondo anno, seppur non in solitaria, ed ora punta ancora più in alto. Sia con l’Inter, per cercare di alzare un trofeo che manca dalla bacheca di corso Vittorio Emanuele dalla Coppa Italia 2011, sia a livello personale, con il sogno Scarpa d’Oro. Per ora c’è Aubameyang alla guida della classifica europea stagionale con 16 goal, ma la partenza per la Coppa d’Africa e la pausa della Bundesliga permettono ad Icardi di provare a superare il gabonese. Certo, Ronaldo, Messi e Suarez hanno dimostrato negli ultimi anni che si devono raggiungere statistiche folli per aggiudicarsi quel titolo, ma la media stagionale dell’argentino fa ben sperare.