Ennesima grande prova da parte dell'Inter di Stefano Pioli. La squadra è riuscita a battare anche il Chievo, nonostante lo svantaggio iniziale firmato da Pellissier e ha messo in evidenza numerosi aspetti positivi. La prima nota lieta è, ovviamente, la quinta vittoria consecutiva e l'ulteriore avvicinamento alla zona Champions League, traguardo che ad inizio stagione sembrava impossibile da raggiungere viste le numerose difficoltà dei nerazzurri.
Sotto la guida di Pioli - tecnico che si è dimostrato preparato e pronto per allenare una grande - l'Inter è cambiata radicalmente. Nei cinque successi di fila c'è da evidenziare l'ottima tenuta difensiva grazie a un rispolverato Miranda, apparso più concentrato e consapevole del suo valore e della sua esperienza. Non a caso da quando il brasiliano è tornato a spadroneggiare in difesa, la squadra ha subito solamente 2 reti. Contro il Chievo sono arrivate altre risposte positive per il tecnico. Il gioco, con il passare del tempo, diventa sempre più bello da vedere. Al pubblico piace perché non è mai rinunciatario, riesce sempre a offendere gli avversari grazie alla vivacità dell'attacco.
Come detto in precedenza, ottima prova della retroguardia, ma c'è da evidenziare anche la performance della mediana formata da Kondogbia e dal tanto atteso Gagliardini. La prova del francese è stata sufficiente. E' sicuramente migliorato rispetto alle uscite precedenti, ed è piaciuto per la sua voglia di rubare palloni in mezzo al campo. Il segreto? Merito di Pioli. Sin dal primo giorno ha ribadito di volerlo recuperare e a quanto pare i risultati gli stanno dando ragione. Bell'esordio anche per l'ex atalantino. Prova positiva sotto l'aspetto della qualità e della quantità: corsa, qualche conclusione che ha impensierito uno straordinario Sorrentino. In più spesso si è fatto dare palla dai compagni, sinonimo che equivale alla personalità e alla voglia che ha questo giovane ragazzo.
L'attacco funziona a meraviglia. Candreva è ritornato a macinare chilometri sulls fascia, Perisic è infaticabile e come se non bastasse continua a mettere a segno goal pesanti. Icardi? Il capitano risponde presente e con il gol di ieri sera è salito a quota 15 in campionato. Anche l'atteggiamento dell'argentino è cambiato: non è più il classico attaccante statico che aspetta la palla sui piedi, ma si sta "allenando" per migliorarsi sotto l'aspetto del sacrificio, qualità che abbiamo già avuto modo di notare nelle ultime apparizioni. Altra nota positiva per Pioli è il fatto di avere a disposizione riserve importanti. Ieri gli ingressi di Eder e Palacio hanno cambiato il volto della partita, vivacizzando ancor di più la manovra nerazzurra. Il risultato? Assist dell'argentino e 3-1 finale che vale come l'oro.
Adesso non bisognerà montarsi la testa perchè la strada intrapresa è quella giusta. Obbligatorio fare 6 punti contro Palermo e Pescara, per poi arrivare con più "leggerezza" nel sentitissimo match contro la Juventus. Obiettivo? Lavorare e crederci sempre.