All'andata per l'Inter non era finita affatto bene, una prestazione che aveva creato subito malumori riguardo i nuovi acquisti e il nuovo allenatore, ai tempi de Boer. Un 2-0 maturato grazie ad una doppietta di Valter Birsa, sloveno ex Milan, fra le altre.
L'Inter di adesso è però lontana anni luce rispetto a quella squadra incerta e con poche idee. L'Inter di Pioli è concreta ed ha trovato un'ottima continuità di risultati. Difatti sono ben cinque le vittorie di fila, a partite dall'affermazione con lo Sparta Praga in Europa League per finire con l'1-2 alla Dacia Arena contro l'Udinese nell'ultima gara di campionato. Quindi ci aspetta una gara diversa? Sicuramente, anche in quanto ad interpreti in campo, sì perché, complice la squalifica di Brozovic e le voci di mercato riguardo Banega, è più che possibile l'innesto dal primo minuto del neo acquisto Roberto Gagliardini, arrivato qualche giorno fa dall'Atalanta in prestito biennale, con un'operazione che si dovrebbe aggirare attorno ai 28 milioni di euro nel complesso.
Torna anche Medel dall'infortunio, ma non dovrebbe scendere in campo dal primo minuto, bensì accomodarsi in panchina almeno per il momento. Il posto di Murillo, per le prossime uscite, è fortemente a rischio, visto l'alterno rendimento del colombiano e data la sicurezza che Medel sembra aver dato a Pioli nella posizione di centrale in una difesa a 4.
PROBABILE FORMAZIONE - Handanovic sarà come ormai da anni la sicurezza in porta per l'Inter, il portierone sloveno riesce ad ovviare il più delle volte ai problemi creati da una difesa spesso disattenta. I quattro di difesa dovrebbero essere confermati: D'Ambrosio, Miranda Murillo e Ansaldi, con Medel, come detto, a disposizione. A centrocampo la squalifica di Brozovic e le voci riguardanti un possibile trasferimento di Banega in Cina, favoriscono la titolarità di Kondogbia e anche quella di Gagliardini, provato subito in allenamento nell'undici da Pioli. Joao Mario avrà il ruolo già ricoperto di finto trequartista, giocherà fra il centrocampo e la trequarti provando a non dare punti di riferimento ai giocatori del Chievo Verona. In attacco un ritrovato Perisic, dopo la doppietta contro l'Udinese, assieme al capitano Mauro Icardi e a Candreva.