La sconfitta netta arrivata sul campo della Juventus la scorsa settimana si potrebbe inserire all'interno di quelle che non è impossibile prevedere contro un avversario con ambizioni così diverse da quelle del Bologna. I rossoblu di Donadoni devono ripartire subito, però, con il calendario che propone la trasferta di Crotone contro una squadra affamata di punti.

La classifica dei calabresi è difficile, ma l'allenatore del Bologna non vede una squadra allo sbando, anzi: "Loro sono una squadra quadrata e con una propria fisionomia, che ha necessità di fare punti così come abbiamo necessità noi. Sarà una bella partita. Rispetto al girone di andata si sono adattati alle circostanze; sono una squadra più coesa e compatta, che rischia meno, e che cerca di colpire in ripartenza. Tra quelle che stanno dietro è la formazione che ha più certezze e sarà una difficoltà in più per noi. Non saranno un avversario facile, ma noi dobbiamo interpretare la gara come abbiamo fatto nel primo tempo contro la Juventus. La cattiveria agonistica, poi è una componente fondamentale per noi."

Fonte: IlRestodelCarlino.it

A livello di formazione Donadoni ammette che cambierà poco rispetto a Torino: "Non vedo possibilità di fare qualcosa di diverso a livello di modulo. Krejci, Mounier, Di Francesco sono giocatori che giocano sugli esterni: andare ad inventarsi nuove soluzioni, potrebbe permettere a loro di fare qualcosa di diverso e di più, ma metterebbe in difficoltà gli altri. La squadra ha una sua fisionomia e bisogna continuare, poi è chiaro che ognuno nel proprio ruolo deve dare qualcosa di più. Adam Nagy molto probabilmente sarà della gara. Gastaldello ha recuperato e in questi ultimi giorni non ha avuto particolari problemi fisici." 

Ultime parola per l'ultimo arrivato Petkovic, attaccante preso dal Trapani: "Si è presentato con qualche problemino ma è un investimento intelligente. La filosofia della società è quella di trovare giocatori di prospettiva che ovviamente sono da costruire e da valorizzare. Petkovic è un giocatore che ha della qualità, che ama giocare centrale, pur potendo giocare come seconda punta, e che deve essere coinvolto. Non è un giocatore prontissimo e questo dobbiamo saperlo. Deve fare un salto di qualità dal punto di vista della mentalità."