Un punto, Berardi, e un sospiro di sollievo anche per Eusebio Di Francesco. Una stagione maledetta, tra alti e bassi: il 2016 è stato sicuramente l'anno della consacrazione per numerosi calciatori, capaci di trascinare il Sassuolo alla fase a gironi di Europa League. Complice una rosa poco folta per tre competizioni, il tecnico dei neroverdi si è trovato di fronte a una vera e propria emergenza infortuni che ha compromesso l'andamento della squadra. 

Francamente è difficile immaginare una situazione di classifica del genere se ci fossero stati i vari Letschert, Cannavaro, Magnanelli, Missiroli, Politano e, soprattutto, Berardi. Fortunatamente i due attaccanti sono tornati a disposizione dell'allenatore, ma ci vorrà del tempo per ritrovare la miglior condizione. La notizia più importante è sicuramente quella riguardante Domenico Berardi. Il 22enne esterno d'attacco è finalmente tornato arruolabile dopo un lungo stop - l'ultima partita è stata quella contro il Pescara persa a tavolino -. Dopo 133 giorni di attesa, l'attacco del Sassuolo potrà finalmente contare sui suoi esterni d'attacco, micidiali e imprescindibili per lo scacchiere del tecnico. 

C'è altro? Si, ovviamente ci saranno dei movimenti sia in entrata che in uscita. Di Francesco ha sottolineato più volte che in questo momento è fondamentale mantenere questa ossatura e respingere tutte le offerte per i big, uno su tutti Acerbi, molto richiesto in Premier League soprattutto da Leicester, West Bromwich e Sunderland. In difesa piace sempre Andrea Ranocchia, e nelle prossime ore potrebbe aprirsi anche la pista che porta ad Andreolli, altro centrale difensivo in uscita dall'Inter. A centrocampo, dopo l'arrivo di Aquilani, si punta a mettere a segno anche un altro colpo. L'idea che stuzzica di più è quella di Jacopo Dezi, centrocampista che sta facendo molto bene in Serie B con il Perugia. Per prelevarlo, però, bisognerà parlare prima con il Napoli, proprietario del suo cartellino. Le altre opzioni sono Luca Cigarini, Valerio Verre, e Danilo Cataldi, con quest'ultimo che lascerebbe la Lazio solamente con la formula del prestito. In attacco non verranno mosse le acque: è un reparto piuttosto ricco di qualità, e difficilmente ci saranno delle "new entry".