Un anno fa, di questi tempi, il Sassuolo, autentica rivelazione dello scorso campionato, si lanciava nella rincorsa all'Europa, conclusa poi con una storica qualificazione ai preliminari di Europa League. Il Torino, partito con ambizioni importanti, si ritrovava per contro inaspettatamente impelagato nella lotta per non retrocedere, alla ricerca di una salvezza che sarebbe poi stata centrata grazie ai gol di Belotti e Immobile. Dodici mesi più tardi, neroverdi e granata si sono in qualche modo scambiati i ruoli: gli emiliani, complice una serie incredibile ed infinita di infortuni, hanno pagato a caro prezzo lo sforzo del doppio impegno e si ritrovano pochi punti sopra la zona rossa, i piemontesi, invece, ad un turno dal termine del girone d'andata guardano da vicino quella zona Europa diventata settimana dopo settimana un obiettivo concreto.
La sfida del Mapei Stadium mette quindi di fronte formazioni dalle stiuazioni e dagli umori profondamente diversi, ma accomunate dalle ambizioni importanti e da una filosofia, quella imposta sia da Di Francesco che da Mihajlovic, che ha nel calcio offensivo il suo principale dogma. Una sfida, quella che scatterà oggi pomeriggio alle 15, dall'esito tutt'altro che scontato, a dispetto della classifica che sorride ai granata e di un Sassuolo in piena emergenza infortuni. In primis perchè si tratta del primo match dopo la sosta natalizia, tradizionalmente ricco di sorprese e di insidie, ed in secondo luogo perchè proprio tra le mura amiche il Sassuolo ha raggranellato gran parte del suo bottino di punti (12 su 17). A far pendere l'ago della bilancia dalla parte del Torino c'è invece un attacco prolifico, il terzo del torneo per gol realizzati (36 reti, come la Juventus), che incontrerà una difesa, quella sassolese, tra le più perforate (33 reti incassate, terzo peggior ruolino del campionato).
Capitolo formazioni. Il Sassuolo, come detto, è alle prese con un'impressionante serie di infortuni, cui si aggiungeranno, per la sfida con i granata, le squalifiche di Pellegrini e Mazzitelli. Daranno sicuramente forfait per il match odierno Cannavaro e Duncan, che si aggiungono ai lungodegenti Magnanelli e Biondini. In dubbio fino all'ultimo, invece, Gazzola, Berardi e Politano. Di Francesco dovrebbe scegliere il 4-2-3-1, in porta andrà Consigli, la linea difensiva a quattro sarà composta da Lirola, Antei, Acerbi e Peluso, con Letschert che ancora spera in una maglia da titolare (andrebbe a sostituire Antei). In mediana Sensi affiancherà il neo acquisto Aquilani, in arrivo da Pescara e immediatamente gettato nella mischia, favorito su Missiroli. Sulla trequarti Ricci, Ragusa e Defrel, in avanti Matri dovrebbe giostrare da unica punta, anche se Adjapong scalpita per un posto nell'undici titolare.
Sul fronte opposto 4-3-3 classico per Mihajlovic, che schiererà come di consueto Joe Hart tra i pali. In difesa Zappacosta e Barreca sicuri di un posto dal 1' sugli esterni, mentre resta in dubbio la presenza di Castan, non al meglio, nel pacchetto centrale. Se il brasiliano dovesse alzare bandiera bianca, la coppia titolare sarà formata da Rossettini e Moretti. Un dubbio anche a centrocampo, dove Obi potrebbe prendere il posto di Baselli affiancando Valdifiori e Benassi. Nessuna sorpresa, invece, là davanti, dove i granata partiranno con Iago Falque, Belotti e Ljajic, 26 reti in tre. In panchina il neo acquisto Iturbe.
Calcio d'inizio alle ore 15, sul prato del Mapei Stadium di Reggio Emilia dirigerà Irrati: si affrontano una delle rivelazioni del torneo ed una delle principali delusioni, ma il pronostico è tutt'altro che scontato.