Ultima partita del 2016 per l'Inter che in casa, domani sera, affronterà la Lazio, ex squadra di Stefano Pioli, che così ha parlato in conferenza stampa.
Si inizia dalla condizione dei neroazzurri: "I grandi numeri delle prime partite dicono che la fase offensiva è sempre stata positiva, possiamo concretizzare ancora meglio davanti, ma sto facendo passare un messaggio: se non prendiamo gol abbiamo la possibilità di concretizzare e vincere. La qualità è importante, ma dobbiamo avere un'idea precisa, attaccare e difendere da squadra, ma senza le giocate individuali poche squadre possono risolvere le partite. Abbiamo degli equilibri da rispettare, ci mancano giocatori importanti ma ho altri giocatori forti, una rosa competitiva, ci siamo preparati bene".
Battere la Lazio significherebbe avvicinarsi al terzo posto: "Affrontiamo un avversario diretto che sta facendo bene, sta davanti a noi in classifica e ogni incontro che ci permette di rosicchiare punti sarà sempre fondamentale. Ci saranno altre partite importanti, credo che la squadra ha margini di miglioramento ma ora vogliamo solo fare bene".
I biancocelesti hanno fatto parte del passato recente di Stefano Pioli che così commenta: "In alto a lungo? Credo di sì perché non hanno coppe, la storia dice che alternano un anno buono e uno meno, questo è l'anno bnuono, saranno un avversario ostico. Sicuramente sono stati due anni intensi, esperienza importante, ma sono concentrato solo sulla partita di domani. Il passato è passato, il presente è un grande presente".
Spazio poi alle condizioni di alcuni giocatori come Kondogbia: "Lo vedo convinto, voglioso, e questo conta", Medel: "E' importante, ho grande fiducia nelle sue qualità, però ho una rosa che mi dà garanzie, ma spero torni appena possibile, magari durante la sosta natalizia ma non siamo sicuri di averlo a Udine" e infine Melo, squalificato per due giornate: "L'ho saputo ieri sera, vedrò il giocatore solo oggi e chiederò spiegazioni. La società si sta interessando vedremo come agire di conseguenza".
Infine Pioli glissa così sul nuovo "caso Jovetic": "Se ne è parlato già troppo, dico solo che ho convocato i giocatori che mi danno maggiori garanzie fisiche e mentali".