Non c'è fine alla crisi del Pescara di Massimo Oddo che anche nella sfida interna contro il Bologna di Roberto Donadoni non riesce a scuotersi, cedendo di schianto dopo i gol di Masina e Dzemaili e dopo l'espulsione di Verre che ha condizionato e non poco l'esito del match. Chi si riscatta invece è la squadra felsinea di Donadoni, che esce dal periodo negativo trovando la vittoria esterna che mancava oramai da tempo immemore. I due tecnici si sono presentati ai microfoni di Sky Sport con animi ovviamente contrastanti.
"Il gol realizzato dopo 7 minuti ci ha dato più coraggio e fiducia togliendola all'avversario. Anche la superiorità numerica ci ha agevolato. L'atteggiamento comunque è stato positivo, di una squadra che voleva giocare e costruire. Siamo stati bravi anche nel secondo tempo perché non abbiamo mai concesso al Pescara di rientrare in partita. Sono contento, ma ero già rimasto soddisfatto della prestazione offerta settimana scorsa contro l'Empoli. È chiaro che bisogna ripartire da qui e continuare su questa strada. Da gennaio in poi sarà importante incrementare i punti di distacco dalla terzultima" ha commentato il tecnico ospite.
Si è passati successivamente all'analisi delle prestazioni dei singoli interpreti, con Donadoni che ha avuto parole di elogio nei confronti di un ottimo Viviani a centrocampo: "Oggi ha fatto un'ottima prestazione. In serie A pochi hanno un calcio dalla distanza come lui. In quel ruolo abbiamo anche altri giocatori, Pulgar e Nagy, per esempio, lo possono fare. È chiaro che lui ha ottime qualità anche se da interno fa più fatica mentre gli altri sono bravi a interpretare più ruoli". Bologna che non giocherà nel turno infrasettimanale, con il tecnico che potrà concentrarsi con il presidente Saputo di mercato: "Domani ci incontreremo con il presidente e avremo modo di parlare e di discutere di mercato. Quello che sarà possibile fare lo faremo, anche se sappiamo che non potremo intervenire più di tanto. Se tuttavia ci sarà qualche opportunità interessante la valuteremo".
Non si accontenta, inoltre, Adam Masina, che nonostante il gol e la vittoria prova così a rilanciare le ambizioni dei felsinei: "Oggi è andato tutto bene, con questo successo i siamo rimessi sulla rotta giusta e ora dobbiamo andare avanti così. Sappiamo che il campionato è molto lungo, ma era importante tornare a vincere visto che dietro ricominciano a correre, a partire dall'Empoli che ha battuto il Crotone. Venti punti in classifica? Un buon bottino, ma non è quello che avevamo previsto: vogliamo fare meglio dell'anno scorso, e con un anno di esperienza in più possiamo farcela. Dove migliorare? Siamo stati molto bravi negli scontri diretti, meno nelle partite contro quelle che ci precedono ed è lì che dobbiamo lavorare".
Di tutt'altro umore invece Massimo Oddo, deluso e frustrato dall'ennesima sconfitta stagionale. Il tecnico del Pescara ha così parlato ai microfoni di Sky Sport: "Le responsabilità me le prendo tutte io, sono l'allenatore e quando va male il gruppo le colpe sono mie. E' un momento difficilissimo, quello che pesa è la testa che ci fa fare errori grossolani come la risalita su una respinta. In questo momento la paura fa da padrona. Non c'è altro da fare che lavorare e sperare in una sterzata positiva con un pizzico di fortuna in più, l'andamento di una partita può cambiare con un avvenimento positivo. Adesso alla prima palla che entra in area fanno gol". Riguardo le critiche per quel che concerne il gioco, Oddo risponde così: "Giochiamo sempre palla a terra perchè non possiamo fare altrimenti, in questi momenti viene meno anche questo. Abbiamo tanti giocatori che non hanno mai giocato in questa categoria, si deve avere la forza mentale di giocare con la massima spensieratezza. Se avessi giocatori più strutturati con maggiore forza fisica potevamo cambiare a giocare in maniera diversa".
Infine, con le proteste dei tifosi che crescono a dismisura all'esterno dello stadio, il tecnico non si sottrae a quelle che sono le sue colpe, ma chiude così il suo intervento: "Le responsabilità me le prendo tutte io, ma il calcio ha la memoria corta ed accetto le proteste, quando le cose vanno bene salgono tutti sul carro dei vincitori. Siamo in difficoltà e capisco le contestazioni ma non capisco che prima del calcio d'inizio si contesti. Il pubblico di Pescara ha scelto di non starci vicino".