Finisce con un pareggio, ad occhiali, il match salvezza tra Bologna e Empoli. Una partita dalle sembianze di un motore diesel, primo tempo scialbo e ripresa più vibrante con la compagine di Donadoni che ai punti avrebbe meritato la vittoria.
I felsinei si schierano con il 4-3-3, modulo adottato nelle ultime uscite con Torosidis preferito a Krafth nel ruolo di terzino destro e Nagy a centrocampo al posto di Taider. Il ballottaggio tra Mounier e Di Francesco è vinto dal francese che completa il tridente offensivo con Destro e Krejci. La risposta dell'Empoli è affidata al 4-3-2-1 messo in campo da Martusciello. Lo schema "ad albero di Natale" prevede delle novità rispetto alla formazione ipotizzata alla vigilia. Gioca Laurini sull'out destro dopo aver saltato le ultime partite causa infortunio, e Mchedlidze in attacco preferito a Marilungo per sostituire l'infortunato Pucciarelli.
LA PARTITA - Ritmi blandi ad inizio partita, la posta in palio è altissima e le due squadre sono bloccate. Molti tatticismi, sembra una partita a scacchi e lo spettacolo ne risente. Maggiore possesso palla del Bologna, ma i felsinei giunti ai sedici metri finali, evaporano, trovando dinanzi a loro un muro biancoazzurro eretto dai difensori empolesi e non solo. Pomeriggio di foschia a Bologna, con scarse palpitazioni sul terreno di gioco. Bisogna attendere il 19' per vivere la prima conclusione in porta. Ci prova Destro di controbalzo ma la palla termina in curva. A vincere è la noia, ed i tifosi sulle tribune, infreddoliti, iniziano a spazientirsi, fischiando, seppur timidamente, i passaggi sbagliati dai propri beniamini. I portieri restano inoperosi fino al quarantesimo quando finalmente la partita vive una coda frizzante. Al 39' ci prova Nagy con una conclusione a giro di destro, ma Skorupski in tuffo blocca senza problemi. Dopo 120 secondi Mattia Destro calcia da buona posizione ma il suo tiro è parato in due tempi dal portiere empolese. I rossoblù lievitano, ma rischiano tanto al 45' quando l'Empoli, per la prima volta, si rende pericoloso dalle parti di Mirante. È Saponara a vestirsi da suggeritore, con Big Mac che incrocia di destro sul primo palo. Nulla di fatto, solo un corner guadagnato da questa sortita offensiva.
Più vibrante la ripresa, merito del Bologna che aumenta i giri motore, attaccando l'Empoli incapace di trovare risposte alle folate offensive soprattutto degli esterni Krejci e Torosidis. Corre il 14' quando i padroni di casa chiedono un calcio di rigore per uno scontro in area tra Destro e Bellusci; l'arbitro Guida fa proseguire tra le proteste vibranti degli uomini di Donadoni. Cambio nell'Empoli, Martusciello si gioca la carta Gilardino al posto di Maccarone per aumentare la pericolosità dei suoi, ma è sempre il Bologna a menare le danze. Al 23' Destro dopo una serpentina sulla trequarti si guadagna un buon calcio di punizione ed a batterlo è lo specialista Viviani, la sua parabola non è delle migliori, la barriera respinge ma lui stesso recupera il pallone ed esplode un sinistro con la sfera che sibila il palo e termina la sua corsa sul fondo. L'Empoli è alle corde, ci provano in rapida successione Dzemaili, Destro e Krejci ma la mira non è delle migliori e si resta sullo 0-0 allo scoccare della mezzora della ripresa. La temperatura si abbassa drasticamente, non quella sugli spalti con i tifosi di casa che si stringono vicino ai calciatori nel momento del loro maggior sforzo. Al 33' velenoso tiro cross di Krejci che attraversa l'intero specchio della porta ma nessun compagno accoglie l'invito e manca l'appuntamento con il gol.
Bada solo a difendersi l'undici di Martusciello, ma rischia tantissimo sulla pressione bolognese. Donadoni si gioca la carta della disperazione Okwonkwo, ma l'occasione ghiottissima per regalare il successo ai suoi capita al bomber Destro che viene servito ottimamente in area da Krafth; tutto solo in area ha il tempo per coordinarsi e staccare di testa ma manca clamorosamente il bersaglio. Si dispera, ma è l'ultimo sussulto del match.
Uno 0-0 che non risolve le problematiche delle due squadre. Il Bologna muove la classifica in attesa di periodi migliori, l'Empoli resta quart'ultimo a due punti dalla zona rossa. Continua a non trovare la via del gol, peggior attacco del campionato per i toscani con sole sette reti siglate in quindici partite.