Qualche giorno per digerire tossine da derby, con il caso Lulic ad inasprire la contesa. Ora la Lazio volta pagina, alle porte l'anticipo con la Sampdoria di Giampaolo. Fischio d'inizio alle 20.45, si gioca in Liguria. Ripartire, dimenticare il recente passato e nobilitare una stagione fin qui sopra le righe. Questo il dogma del tecnico, questo il pensiero più volte espresso nelle sedute di avvicinamento all'impegno di campionato. In attesa dell'odierna conferenza, possibile stilare alcune considerazioni sull'undici anti-Samp.
La Lazio prende forma dalle note liete. Keita lavora con il gruppo, è quindi recuperato e a disposizione del tecnico. L'impegno non è certo, perchè il senagalese non è ovviamente al meglio, occorre valutare attentamente l'evolversi della situazione nelle prossime ore. Al momento, il ballottaggio è con Lulic, con quest'ultimo, in attesa di giudizio, in leggero vantaggio. Caratteristiche diverse, Keita porta alla causa maggior imprevedibilità e una chiara impronta offensiva, Lulic, di contro, può garantire superiore equilibrio e abbassarsi per supportare la mediana. Nessuna novità, invece, per il resto del tridente, con Felipe Anderson sull'out di destra e Immobile in zona centrale. Panchina, l'ennesima, per Djordjevic, pronto a salutare Formello già a gennaio.
Biglia occupa la mediana. Le chiavi del gioco appartengono all'argentino, al centro di un possibile intreccio di mercato, date le difficoltà in chiave rinnovo. Le mezzali sono Milinkovic e Parolo, Cataldi è fermo per squalifica.
Nella linea a quattro di difesa il secondo e ultimo interrogativo di Inzaghi. Wallace - disastroso nel derby - rischia il posto, risale infatti Hoedt, pronto ad affiancare De Vrij. I laterali sono Basta e Radu, tra i pali Marchetti.