"Non credo che questo sarà il mio ultimo derby". Un fulmine a ciel sereno in casa Milan, o forse no: Ieri sera, Silvio Berlusconi, prima di arrivare allo stadio per assistere al derby (finito poi 2-2 ndr), aveva lanciato questo breve ma intenso messaggio.
A fine partita, il presidente rossonero ha cenato in un hotel nel centro di Milano prima, si è fermato a parlare con i giornalisti ed ha spiegato che il closing si farà come previsto: "Abbiamo assicurazioni valide che si chiuderà il 13. Crediamo non ci siano ostacoli nell'ottenimento delle autorizzazioni che servono dallo stato cinese e quindi pensiamo che avverrà nella data prefissata. Abbiamo assicurazioni precise dalle banche che il 13 si chiuderà. Se ciò non dovesse accadere, si vedrà. Ma io penso che ci hanno dato assicurazioni valid".
La cessione del Milan è ormai questione di giorni: "Ho accettato questa decisione con molto dolore, perché nel calcio sono entrati i soldi che derivano dal gas, dal petrolio o da situazioni di altri paesi, come Abramovich dalla Russia" ma il suo futuro potrebbe essere ancora a tinte rossonere: "I cinesi insistono perché io rimanga in quel ruolo. Io ho detto che rimanere presidente in una società di altri non lo potevo tenere in considerazione, mi hanno offerto la presidenza onoraria, senza l'elezione di un presidente esecutivo che sia diverso da me. Penso che potrebbe attuarsi una situazione del genere, ma dovrei avere una possibilità d'internvento sul mercato e anche su questioni di campo. Se questa cosa mi verrà attribuita, proverò ad accettare la presidenza onoraria".
Ha lasciato poi spazio all'analisi: "Questo derby si è chiuso con un risultato giusto. Peccato essere stati raggiunti negli ultimi minuti, perché abbiamo sperato di poter essere soli al secondo posto in classifica. Siamo in coabitazione con la Roma. Non abbiamo giocato una brutta partita". E su Vincenzo Montella: "Gli ho fatto i complimenti per il secondo posto, ma abbiamo alcune differenze di vedute sullo schema tattico. Io ho il convincimento che lo schema del Milan che ci ha portato per 30 anni ad essere stati la squadra più titolata del mondo, sia quello con un trequartista e due punte. Io insisto con Montella che lo schema sia questo, ovvero non con due ali di ruolo".
Silvio Berlusconi si augura che in questo nuovo Milan ci sia posto per l'amico di una vita Adriano Galliani: "Spero proprio che ci sia spazio per lui. Io cercherò di far accettare questa condizione". Chiusura sulla coreografia della curva: "E' stata un'emozione molto forte. Mi ha colpito tanto, hanno lavorato quasi 3 mesi e mi hanno toccato il cuore".