"Il numero 9 e la porta stregata", sembra il titolo di un libro d'avventura/fantasy, invece è la "dura" realtà che Icardi vive quando affronta il Milan. Già, non sembra vero, ma con i cugini rossoneri Icardi deve ancora trovare la via della rete. Prima stagione in Serie A nel 12/13, con la maglia blucerchiata, (31 presenze) con 10 reti, nessuna delle quali contro i rossoneri, ma ben 3 contro la Juventus.
La stagione successiva 13/14 avviene il passaggio ai neroazzurri, con i quali totalizza 22 presenze e 9 reti (stagione segnata da problemi di pubalgia). Anche qui 0 reti al diavolo (8' minuti giocati all'andata e 82' al ritorno, ma nulla di fatto), ma 1 rete contro i bianconeri.
La stagione 14/15 rappresenta, ad ora, la miglior stagione del 9 di Rosario con 22 reti in 36 presenze. Purtroppo però i rossoneri continuano ad essere un tabù per Mauro che non riesce a "trafiggere" la porta del Milan (179' minuti, 0 gol) e perciò si "sfoga" contro la Juventus, a cui ancora una volta segna 2 reti in 180' minuti disputati.
Nella stagione passata, 15/16, Mauro vede attribuirsi la fascia di capitano e le sue presenze si attestano a 33 (con alcuni problemi fisici al ginocchio e alla coscia), con uno score totale di 16 reti. Guarda un po' ancora una volta nessun centro nelle stracittadine. Occorre però un appunto. All'andata 90' minuti di poca gloria e rare occasioni, al ritorno una "grandissima" chance. Infatti al suo ingresso in campo (parte dalla panchina per scelta di Roberto Mancini), a 26' minuti dalla fine, Maurito ha la palla per scrivere la storia, ma sbatte sul legno.
Calcio di rigore per l'Inter, sul dischetto si presenta il neo-entrato numero 9 contro Gianluigi Donnarumma, il bomber sudamericano parte con la rincorsa, tiro... palo! Un "sogno" infranto a pochissimi "centimetri" dalla realizzazione, un urlo strozzato in gola. Mauro Icardi rimane per l'ennesima stagione a "secco", aggiungendoci, pure, la Juventus (storico bersaglio preferito), con 175' minuti disputati e 0 reti.
La Juventus è tra le vittime dell'era Frank De Boer (1 rete ed 1 assist per la vittoria finale), ora è tempo di colpire l'ultimo birillo per completare uno strike che ricorda campioni del passato/presente neroazzurro (Adriano, Crespo, Cruz, Ibrahimovic, Milito e Palacio).
In questa stagione, il capitano è a quota 10 reti in 12 partite, con una media di poco inferiore ad 1 rete a partita (per la precisione 0,83), che sia la volta buona?
Fonte dati statistici transfermarkt.it