Buona la prima. Non una partita ufficiale, un semplice allenamento, per assimilare dettami di gioco, soluzioni embrionali. Pioli sfrutta la sgambata con il Chiasso per osservare la condizione di alcuni effettivi, rispolverare giocatori al momento in seconda fila e concedere la ribalta a giovani di qualità. La rosa è ridotta, 13 giocatori in giro per il mondo a giocarsi la qualificazione alla prossima rassegna iridata. Occorre fare di necessità virtù, spazio quindi a un modulo collaudato, il 4-2-3-1, con Icardi a trascinare i compagni.
L'Inter crea numerose occasioni, ma non concretizza a dovere, il bottino finale è così ridotto. Icardi apre, Miangue fissa il nuovo vantaggio con un buon inserimento aereo sugli sviluppi di un corner, Biabiany mette l'ultimo punto a tabellino (3-1). Andreolli - ormai a tutti gli effetti recuperato - gioca l'intera gara da centrale di difesa, mentre in mediana si suddividono i compiti Melo - in uscita - e Kondogbia. Dopo le voci dei giorni scorsi - Marsiglia pronto all'assalto - la smentita categorica dell'agente. Qualche mese per convincere Pioli ad affidargli, nuovamente, una casacca da titolare.
Gabigol si muove nella batteria di trequartisti alle spalle di Icardi, in cerca di gloria e fiducia. Con lui anche il giovane Bakayoko, decisivo nella prima frazione.
Oggi, giornata di riposo, 24 ore per ricaricare le batterie ed entrare con rinnovato entusiasmo nella settimana che conduce al derby. L'incrocio con i rossoneri è vitale, quindi da preparare con la dovuta attenzione. Ritrovo alla Pinetina domani pomeriggio, seduta a porte chiuse.
Nel frattempo, ottime notizie in giro per l'Europa. Candreva punisce il Liechtenstein, Brozovic trascina la Croazia - con una doppietta - contro l'Islanda.
Sollievo anche sul fronte Miranda (Brasile), il centrale - qualche fastidio nelle scorse ore - è regolarmente a disposizione del suo tecnico per la seconda gara di qualificazione di questa pausa di novembre.
Le reti di Brozovic