Contro l'Atalanta è arrivata un'altra brutta prestazione, ma soprattutto un' altra sconfitta che espone ancora di più Frank De Boer alle critiche e alle voci che chiedono un suo immediato allontanamento dalla panchina dell'Inter. La situazione è complicata, ma all'interno dello spogliatoio interista ci sono ancora delle voci che si alzano in difesa del tecnico olandese.

Come quella di Eder, a segno contro l'Atalanta con una rete tanto bella quanto inutile ai fini del risultato finale, che parla così di De Boer alla Gazzetta dello Sport: "Dopo la vittoria contro la Juve, un mese fa, si diceva che De Boer era un genio... Non è solo colpa sua, ma di tutti. Di certo cambiare tecnico a una settimana dal via ha complicato le cose, ma ormai sono passati due mesi e non possiamo più usare questa cosa come scusa. Cerchiamo di seguire le sue idee, ma non troviamo continuità nemmeno all’interno dello stesso match.

L'Inter a testa bassa a fine partita, gazzetta.it

Giochiamo anche buoni spezzoni, poi altri molto male. Ripeto, possiamo solo fare autocritica. Perché anche se è vero che la sconfitta è arrivata all’ultimo e su un rigore evitabile, resta il fatto che prima avevamo perso comunque troppi contrasti. Però il campionato è lungo, bisogna reagire e pensare che l’anno scorso l’Inter aveva iniziato alla grande e poi sappiamo come è finita. Quest’anno potrebbe anche succedere il contrario."

Per ripartire serve avere più continuità all'interno delle partite e non lasciare tanti minuti di gara nelle mani dell'avversario di turno sottolinea ancora Eder: "Non abbiamo giocato il primo tempo. Nel secondo sembrava che potessimo vincerla con le occasioni di Perisic e Joao Mario. Invece è addirittura arrivata la beffa. Non so spiegarmi come mai iniziamo sempre male, ora dobbiamo solo lavorare. Ognuno deve guardarsi dentro e tirare fuori qualcosa di più. Io per primo. Come singoli siamo un’ottima squadra, ma non lavoriamo come un gruppo. E in campo si vede. Ora dobbiamo assolutamente cambiare marcia, anche perché veniamo da tre sconfitte consecutive e quindi non possiamo più sbagliare."