Nella partita delle 18, Bologna e Sassuolo finiscono per equivalersi, nonostante la prestazione incolore degli ospiti. I rossoblu di Donadoni comandano il gioco per tutta la durata della partita, ma la mancanza di freddezza davanti alla porta di Consigli è il fattore determinante della gara. Sono quindi due punti persi per il Bologna, orfano di Destro di cui ha un disperato bisogno, ed un importante punto guadagnato dal Sassuolo che riesce a non perdere nonostante la brutta partita, ma inizia a risentire degli impegni europei e della mancanza del gioiello Berardi.
PRIMO TEMPO - Parte forte la squadra di casa che al decimo minuto trova subito il vantaggio, per il Sassuolo è l'ottavo gol subito nelle fasi iniziali. A siglare la rete dell'1-0 felsineo è Simone Verdi che conquista e tira una punizione dal limite dell'area. Il fantasista scuola Milan viene atterrato da Paolo Cannavaro al limite, il numero nove si incarica quindi della battuta pennellando una punizione fantastica che bacia la parte inferiore della traversa prima di insaccarsi in rete, lasciando di stucco Consigli. Passano tre minuti e va subito avanti il Sassuolo che sfiora il gol con Biondini, puntuale il suo inserimento sul cross di Peluso, ma la sua estirada esce alta sopra i pali difesi da Da Costa. Sul ribaltamento di fronte però sfiora il raddoppio Krejci, l'ala rossoblù non arriva per un soffio sul tiro cross di Floccari a Consigli battuto. Un minuto più tardi, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ci riprova il nazionale ceco ma Consigli compie un miracolo, sulla ribattuta arriva Torosidis che a un metro dalla linea di porta riesce incredibilmente a sparare sulla traversa graziando il Sassuolo. Continua ad attaccare il Bologna che al ventesimo si produce in una bell'azione terminata con un tiro di Taider respinto con il viso da Peluso, i felsinei protestano per un fallo di mano, ma Irrati compie la decisione giusta facendo giocare. E' ancora Bologna al trentatreesimo, Krejci trova la via del gol, ma l'arbitro annulla tutto per fuorigioco del ceco che, effettivamente, è ben al di là della linea difensiva neroverde dopo il tocco di Verdi. Passano sette minuti e viene annullato un altro gol ai padroni di casa, stavolta a Floccari, ancora per off-side. L'attaccante insacca a porta vuota dopo l'ottimo cross di Torosidis, ma proprio il greco è oltre l'ultimo giocatore di movimento del Sassuolo dopo il tiro rimpallato di Verdi. Il primo tempo finisce quindi con il Bologna meritatamente in vantaggio ed un Sassuolo irriconoscibile.
SECONDO TEMPO - Al rientro in campo l'allenatore neroverde prova a cambiare sin da subito la partita con l'entrata in campo di Politano al posto di Sensi ed il conseguente passaggio al 4-2-4. Il Sassuolo parte forte attaccando a tutto spiano, ma senza creare occasioni degne di nota e, anzi, esponendosi fin troppo al contropiede dei padroni di casa che si rendono pericolosi con Taider per ben due volte nei primi venti minuti. Il Bologna poi prende campo e al settantesimo va vicino al raddoppio per ben due volte con Dzemaili e Floccari, ma entrambe le volte sulle conclusioni dei due giocatore felsinei si fa trovare pronto Consigli che compie altri due miracoli negando la gioia del gol ai rossoblu. Dopo pochi minuti Verdi si prodiga in uno slalom degno di Messi, cade in area, ma Irrati fa proseguire e la mancanza di protesta da parte dell'attaccante bolognese dà ragione ancora una volta all'arbitro. Il Sassuolo prova a colpire, ma la trazione anteriore lo espone ai contropiedi micidiali degli uomini di Donadoni che sfiorano il gol con Krejci che, dopo una cavalcata di Sadiq, spara alto dal dischetto del rigore sprecando un'ulteriore palla gol. La punizione, quasi scontata, arriva all'ottantasettesimo. Lancio lungo dalla difesa neroverde di Pellegrini, la difesa sale nonostante la palla scoperta, Matri si inserisce perfettamente e beffa Da Costa con un morbido tocco sotto realizzando il primo gol con la maglia del Sassuolo. Nei minuti di recupero il Sassuolo continua a spingere sfiorando il gol con Politano, prima direttamente da calcio d'angolo, poi con un sinistro da fuori area, ma la dea bendata ha già deciso il risultato finale della partita.