Parte da lontano la storia di Antonio Candreva e dell'Inter. Come due rette parallele destinate a non incrociarsi mai e poi mai, l'ex calciatore della Juventus e il club nerazzurro si sono rincorsi l'uno con l'altro di estate in estate. I tentativi dei nerazzurri e le resistenze di Lotito, più forte del volere di Roberto Mancini, sembravano poter certificare che quel matrimonio non si sarebbe mai fatto.
E invece, come ogni storia che si rispetti, il colpo di scena è rimasto in attesa, dietro l'angolo buio fino all'arrivo della nuova dirigenza. L'addio del Mancio, primo sponsor di Candreva, non ha cambiato i piani della Suning, che proprio con l'87 ex Lazio ha dato il via al suo impero nerazzurro. I 25 milioni spesi dai cinesi per portare il 29 enne a San Siro, hanno fatto felici i tifosi del biscione, rimasti ampiamente soddisfatti anche dall'inizio di stagione dell'Azzurro.
De Boer, ha impiegato appena due allenamenti prima di rendersi conto delle doti del ragazzo: subito titolare, subito decisivo. La stagione di Candreva, sin qui corredata da assist belli e decisivi, ha preso il volo. Quella dell'Inter invece, viaggia ancora su binari instabili, seppur qualche miglioria - vedi il match con la Juventus - è evidente ci sia stata.
Candreva ne è consapevole, e nel Q&A messo in piedi su Twitter con i supporters nerazzurri, ha ribadito il concetto: l'Inter è in via di miglioramento.
I tanti tifosi intervenuti con una domanda per il loro nuovo idolo non sono stati delusi. Candreva ha esaudito i desideri di tutti, a partire dal rapporto con Frank De Boer: "Mi ha colpito molto la mentalità e il modo di lavorare. - ammette - Serve sì giocare offensivi ma dobbiamo crescere anche sull'equilibrio, possiamo migliorare ancora tanto, siamo sulla strada giusta e i risultati ci aiuteranno".
Dopo aver assegnato un 6+ di incoraggiamento per l'avvio di stagione della sua Inter, il Nazionale Azzurro ha focalizzato l'attenzione sulla nuova dirigenza. Suning infatti, lo ha scelto come primo grande colpo della sua era: "L'Inter ha una proprietà fortissima come Suning e sono orgoglioso di essere stato il loro primo grande investimento. I compagni mi hanno accolto in maniera positiva, mi sento come se fossi qui da tanto tempo. Non c'è un compagno con cui ho legato di più, vado d'accordo con tutti e siamo un bel gruppo". L'affetto del tifo nerazzurro è percepito alla grande da Candreva, consapevole di essere in un club di fama internazionale, conosciuto e amato in tutto il mondo: "L'Inter è seguita in tutto il mondo, è una cosa che si percepisce, come che i tifosi sono molto appassionati della loro squadra. Essere qui è un motivo di orgoglio grandissimo, sono in uno dei club più importanti al mondo. Cercherò di onorare sempre la maglia".
Se il presente dice che Candreva è l'uomo giusto per far rendere Icardi al massimo delle sue qualità, il futuro potrebbe vederlo in altre vesti. A margine del Q&A infatti, Antonio ha salutato tutti svelando uno dei suoi sogni per il futuro: "Se mi devo immaginare, vorrei fare la carriera dell'allenatore".