Tre vittorie in sette giorni per risalire la china e sventare il primo attacco mediatico. L'Inter attende a San Siro il Bologna, dopo l'affermazione interna con la Juve e il successo del Castellani. Denominatore comune, Mauro Icardi, centravanti e trascinatore. Manca un ultimo tassello per completare una settimana ad alta quota e rinsaldare la nobile posizione in classifica. Terza piazza a meno due dalla Juventus, dopo un avvio stentato e critiche feroci. La caduta d'Europa è alle spalle, l'Inter si gode i nuovi innesti ed accoglie Gabigol. Ieri presentazione in pompa magna, domenica il possibile debutto. Qualche allenamento in più nelle gambe, De Boer si prepara a lanciare nella mischia il ragazzo nella ripresa.
Rispetto all'undici anti - Pescara, qualche scossa di assestamento. Dopo il turno di squalifica, a disposizione Banega. L'argentino torna quindi a dirigere la manovra nerazzurra, pronto a svariare tra linea mediana e trequarti d'attacco. La posizione di Banega determina anche lo schieramento nerazzurro. 4-2-3-1 in fase d'attacco, 4-3-3 in fase di ripiegamento. Fuori Kondogbia. Un tempo e oltre con l'Empoli, poi la sostituzione con Gnoukouri. Qualche buona giocata in una partita intermittente. Kondogbia paga l'intoccabilità di Medel e Joao Mario. Il primo è fondamentale per mantenere l'equilibrio tattico, il secondo è straordinario in ogni componente.
Dietro, atteso ritorno per Ansaldi dopo i problemi fisici. A disposizione già nel turno infrasettimanale, l'ex Genoa attende l'esordio dal primo minuto. Probabile collocazione sulla corsia di destra, in luogo di D'Ambrosio. A sinistra permane il ballottaggio tra Santon e Nagatomo, con il primo leggermente favorito. Miranda e Murillo al centro, Handanovic tra i pali.
Icardi regge il fronte d'attacco. In tre per due maglie sull'esterno. Perisic è sicuro del posto, Eder tenta di insidiare Candreva. A meno di sorprese dell'ultima ora, spazio all'azzurro. Conferma di qualità.