Seconda vittoria consecutiva per il Milan, che si impone meritatamente a San Siro contro una Lazio troppo discontinua e in netta difficoltà dal punto di vista difensivo nei confronti del tridente offensivo dei rossoneri. Apre le danze Bacca, con un perfetto contropiede, innescato da Kucka, nel primo tempo, mentre Niang realizza su rigore a quindici minuti dalla fine. Lazio sottotono, con i soli Felipe Anderson e Keita a scuotere la retroguardia rossonera. Con questa vittoria, il Milan aggancia la Juventus temporaneamente a nove punti, mentre i biancocelesti sono fermi con sette all’attivo.
Contrariamente alle previsioni iniziali, Montella conferma in campo Bonaventura dal primo minuto, ritrova Kucka in mediana, assieme a Montolivo, mentre Suso e Niang supportano Bacca nel tridente. A destra presente Calabria, con De Sciglio sull’out opposto, mentre il duo centrale è sempre formato da Romagnoli e Paletta, con l’imprescindibile Donnarumma tra i pali.
3-5-2 per i biancocelesti di Simone Inzaghi, con il tandem offensivo Immobile-Djordjevic, mentre Lulic e Basta svariano sulle fasce, garantendo copertura e nello stesso tempo maggiore pericolosità offensiva. Completano il centrocampo Parolo in cabina di regia, Cataldi e Milinkovic-Savic, mentre in retroguardia sono presenti De Vrij, Bastos e Radu, con Strakosha che rileva Marchetti in porta.
Nelle prime battute del match, è la Lazio a rendersi pericolosa, sfruttando le difficoltà del Milan nell’affrontare il pressing ospite, con Djordjevic e Milinkovic-Savic che impegnano Donnarumma, senza però sbloccare il risultato. Al quarto d’ora, il Milan tira fuori la testa dal guscio timidamente, con Niang attivo sul fronte offensivo, ma impreciso al tiro. Passano i minuti e cresce sempre di più il Milan, che alza il baricentro e trova interessanti spunti con il francese e Bonaventura, ma è Bacca a portare i suoi in vantaggio, al 37’, finalizzando un contropiede perfetto, innescato da Kucka.
I rossoneri appaiono rinvingoriti dal gol del vantaggio, andando vicinissimi al raddoppio, con Bonaventura che spara un siluro mancino, Strakosha rischia una papera, ma salva sulla linea, a tre minuti dall’intervallo. In pieno recupero, la Lazio si salva due volte in maniera piuttosto fortunosa, con Strakosha reattivo nell’evitare un autogol di tacco di Bastos, mentre la difesa impedisce a Bonaventura di calciare a porta vuota. Il primo tempo si chiude sull’uno a zero per la truppa di Montella.
Nella ripresa, i biancocelesti si giocano il tutto per tutto con gli ingressi di Keita Balde e Felipe Anderson, rendendosi pericolosi con il senegalese, così come con Immobile che manca di un soffio la porta al 55’. Nel momento peggiore dei rossoneri, Niang sbaglia un clamoroso gol a porta vuota, servito da Calabria con un perfetto assist, manda a lato la sfera, mentre la Lazio ringrazia. Nel minuto successivo, Keita è a tu per tu con Donnarumma, ma Paletta salva tutto, anticipando l’attaccante al momento del tiro. Nella seconda parte di frazione, i ritmi calano, complice la stanchezza dei ventidue presenti, il Milan cerca di contenere le sortite di Anderson e Keita, provando a punire con le ripartenze. Al 72’, Niang prova a dare la scossa, con una potente percussione dalla lunga, bloccata in due tempi dal numero uno laziale, mentre Anderson fa lo stesso con Donnarumma.
Un minuto dopo, Niang serve in area, ma Radu intercetta con la mano, è rigore per il Milan: si presenta dal dischetto il francese, che spiazza Strakosha e regala il due a zero al diavolo. I rossoneri non si fermano, al 77’ Kucka costringe il portiere avversario agli straordinari, con una punizione da fuori area, mentre la Lazio si affida esclusivamente alle accelerazioni di Felipe Anderson. Il rigore di Niang è il colpo di grazia per i romani, che abbandonano le armi, permettendo ai meneghini di controllare la gara fino al triplice fischio. Finisce due a zero per il Milan, un gol per tempo, con la firma di Bacca e Niang.