Il conto alla rovescia è partito. A giorni, nelle casse del diavolo entreranno tanti denari provenienti dalla Cina. Stimati tra i 75 e gli 85 milioni di euro, questi soldi liquidi verranno reinvestiti sul calciomercato di gennaio, annunciato da tempo come il vero mercato di questo Milan, deludente nella campagna rafforzamenti appena conclusa. 

Eppure, a dire il vero, al Milan questi soldi servirebbero anche per ripianare i debiti accumulati nel corso delle ultime stagioni di transizione che hanno visto decadere il diavolo. Sì perché nonostante la liquidità immediata dei prossimi proprietari, il Milan sta rischiando di incorrere in sanzioni legate all'ormai noto fair play financial
I rossoneri infatti, potrebbero essere la terza vittima italiana del fair play finanziario, già noto a Roma ed Inter anche se in misura ancora relativa. Nel caso in cui la stagione si rivelasse positiva con il rientro in Europa - Champions o Europa League che sia - il Milan si ritroverebbe ai nastri di partenza della prossima annata con una vagonata di milioni di debiti, la maggior parte dei quali legati allo scorso esercizio, chiuso con un passivo di 90 milioni di euro. Parametri che la UEFA non tollera e che in casi di massima gravità potrebbe punire addirittura con l'esclusione della competizioni europee. 

Per evitare questa situazione, il Milan si sta già mobilitando a dovere. Come riportato dal Corriere dello Sport, i rossoneri stanno preparando un voluntary agreement da consegnare alla UEFA entro il 31 dicembre del 2016. Si tratta di una sorta di ammissione di colpa in cui il Milan cercherà di mettere le mani avanti per giungere ad un accordo con il massimo organo calcistico europeo. In questo caso, l'unica strada percorribile è assicurare alla UEFA di rientrare nei parametri del caso, facendo leva sull'iniezione di denaro proveniente dall'Asia che consentirà di pareggiare i conti e azzerare il rosso in bilancio.
L'accordo, da siglare per iscritto in primavera, vedrà in prima linea la figura di Marco Fassone che si impegnerà a garantire la sistemazione dei conti rossoneri entro un lasso di tempo che oscilla tra i tre e i cinque anni. Nell'attesa, il club potrebbe subire alcune limitazioni, ma almeno nell'immediato potrà aggirare il pagamento di salate multe alla UEFA.