Il miglior ritorno possibile in campo, bagnato da un gol decisivo per la vittoria. Mattia Destro si riprende Bologna ed il Bologna, marcando all'86' la rete che permette ai rossoblù di battere il neopromosso Crotone con il punteggio minimo di 1-0, bugiardo per quanto mostrato dal campo, ovvero un dominio dei padroni di casa, poco cinici nel primo tempo ma bravi a realizzare nella ripresa. Ospiti da rivedere, il mercato aperto può essere un'ancora di salvataggio.
LE SCELTE - Donadoni sceglie di confermare il modulo della scorsa stagione, il 4-3-3, dando immediatamente spazio ai giovani tra centrocampo e attacco: titolari subito Nagy, Verdi e Krejci, tre innesti del mercato estivo. Spazio anche per Pulgar e Krafth, ma soprattutto Mattia Destro, rientrato dall'infortunio patito nel finale della scorsa annata. Rinunce obbligate, tra gli altri, quelle di Floccari, Donsah e Ferrari. Nicola risponde con il canonico 3-4-3 ereditato da Juric, schierando in attacco il gigante nigeriano Simy, con Palladino e Stoian ad ispirarli. Conferma la porta e la difesa, ma modifica il centrocampo: non Capezzi, al centro di voci di mercato, ma Rohden e Salzano.
SOLO BOLOGNA - Avvio di gara appannaggio della squadra di casa, immediatamente pericolosa con il vivacissimo trio d'attacco e i loro movimenti ben coordinati. La prima occasione frutta però da uno spunto di Masina a sinistra, veloce nell'entrare dentro il campo e appoggiare per Krejci, il cui inserimento non non è vincente, ma solo perchè la sua conclusione in anticipo termina sul palo; l'occasione traumatizza parzialmente il Crotone e soprattutto la difesa, difficoltà manifestate due minuti dopo ma non sfruttate da Destro, più per meriti di Cordaz, veloce nell'andare a terra e respingere, vincendo l'uno-contro-uno. Il portiere calabrese è ancora decisivo al quarto d'ora per salvare sulla linea una girata di Nagy, mentre al giro di boa trova l'aiuto del guardalinee, il quale nega un gol regolare a uno sfortunato Krejci per un fuorigioco inesistente.
SFORTUNA FELSINEA - Alla lunga, gli Squali prendono coraggio e provano ad uscire dal guscio, sfruttando i cambi di gioco di Rohden e l'intraprendenza di Palladino, il più esperto della compagine, ma senza mai riuscire ad impensierire Mirante, sempre in governo della sua area. I suoi compagni invece davanti regalano spettacolo: al 35' arriva il secondo legno della partita, stavolta su un tentato mancino di prima intenzione di Taider, perfetto nei tempi d'inserimento sul bel traversone di Nagy; la dea bendata continua però a disprezzare i ragazzi di Donadoni, tanto che uno spettacolare sinistro volante di Verdi dalla distanza, diretto in porta, viene murato dalla schiena di Destro.
RALLENTAMENTI - Ritmi più compassati nella prima parte della ripresa per i rossoblù, complice anche un atteggiamento più spavaldo del Crotone a partire dalla fase difensiva: Donadoni prova a ridisegnare l'attacco inserendo il più energico Rizzo al posto di Verdi e si trova anche obbligato a sostituire Maietta con Oikonomou per un problema fisico. Quasi all'ora di gioco un brivido corre lungo la schiena degli ospiti, quando Gastaldello sugli sviluppi di un corner non arriva di poco alla deviazione vincente sul secondo palo; le risposte sono affidate a Simy, lucido nei movimenti ma macchinoso al momento della conclusione. Non fa comunque di meglio Krejci sotto porta, il cui mancino sulla sponda di Destro è lento e centrale. A parti invertite il risultato è leggermente migliore, il numero 10 sul cross del ceco cerca una girata difficilissima che sfiora solo la traversa.
LA SVOLTA DECISIVA - Nell'ultimo quarto d'ora i rossoblù tornano a proporsi con più prepotenza e soprattutto convinzione, costruendo dalla propria fascia destra, dove Rizzo e Krafth continuano nel loro ottimo lavoro in fase propositiva: un paio di cross non vengono finalizzati in mezzo, ma uno di essi viene sputato fuori area giungendo in zona Pulgar, il cui destro accarezza il palo. A dieci dal termine tocca ancora a Cordaz superarsi, buttandosi su un tocco ravvicinato di Masina, di fatto il preludio al gol del vantaggio felsineo: Palladino perde un pallone sanguinoso, Dzemaili lancia Destro che rientra sul piede forte e gela il portiere degli Squali.
RUSH FINALE - Due minuti dopo il gol, ancora un contropiede fotocopia del precedente: stavolta il match-winner appoggia per lo svizzero, prima propostosi a vuoto, il cui destro incrociato si ferma addosso a Cordaz. Il Crotone rimane piuttosto interdetto, dimostrando mancanza di qualità ed organizzazione: finisce così 1-0, il Bologna apre al meglio la propria stagione.