Non una brutta prestazione quella dei Viola al Mestalla, ma non basta per battere un ottimo Valencia. Da rivedere la difesa, troppe le disattenzioni provocate da Astori e Gonzalo Rodriguez.
LA PARTITA- La Fiorentina scende in campo con il 3-4-1-2 e con Tatarusanu in porta, Tomovic, Gonzalo e Astori a comporre la linea difensiva, Bernardeschi e Alonso sulle fasce, Vecino, e Badelj in mezzo. Borja Valero alle spalle di Pepito Rossi e Kalinic.
Il match comincia subito a ritmi elevati in mezzo al campo, il Valencia prova ad organizzare il gioco mentre la Viola si copre puntando sulle ripartenze veloci. Ed è proprio la squadra di Sousa a passare in vantaggio al sesto minuto: palla di Borja Valero per Bernardeschi che dal limite dell'area trafigge un incolpevole Ryan. Sei minuti dopo è Astori a rendersi pericoloso su una punizione ben battuta da Borja Valero, quindi è Rodrigo a farsi vedere con un tiro da fuori area che sfiora la traversa della porta protetta da Tatarusanu.
Il Valencia trova il pareggio al 17', quando, su una clamorosa disattenzione di Astori, che sbaglia il retropassaggio verso il portiere, Rodrigo si invola verso il portiere viola e fa 1-1. Continua a dettare i tempi di gioco il Valencia nel finale di tempo, gli spagnoli si fanno più volte pericolosi in particolare con Parejo e Paco Alcacer, quest'ultimo autore di un imperioso colpo di testa che si stampa sulla travaersa.
Finisce sul pari il primo tempo, nella ripresa subito tre cambi per il Valencia (Diego Alves, Cancelo e Lato per Ryan, Montoya e Gayà), uno per la Fiorentina, con Rossi che lascia il campo a Ilicic.
Passano cinque minuti e la serata viola si trasforma in un incubo per Borja Valero che è costretto a chiedere il cambio, dopo un'entrata in netto ritardo di Cancelo. Per lo spagnolo sembrerebbe essere un infortunio grave, gli esami di oggi ci diranno qualcosa di più. Entra quindi Mati Fernandez e la Fiorentina sembra guadagnare campo, dettando per qualche minuto i tempi di gioco, ma la difesa del Valencia non concede nulla. Si addormenta un po' la partita nell'ultimo quarto d'ora, con Bakkali che si mette comunque in ottima mostra con qualche iniziativa individuale e un pericoloso destro da fuori messo in angolo da Tatarusanu.
Al 42' però, il Valencia trova il gol del sorpasso con Rafa Mir, che sfrutta al meglio il pallone al bacio servitogli da Parejo, bravo ad anticipare l'intervento difensivo del neoentrato Sanchez. Nel finale c'è tempo per l'espulsione di Gonzalo, reo di aver colpito con una gomitata al volto un attaccante del Valencia. Finisce quindi 2-1 per il Valencia che si aggiudica il Trofeo Naranja.
LE PAROLE DEL MISTER- Nel post-partita, Sousa si dice soddisfatto dalla prestazione dei suoi: "I cambi del Valencia sono stato fondamentali, hanno avuto la supremazia nel finale. Credo che i ragazzi a tratti abbiano giocato molto bene, vicini alla qualità della passata stagione".
Dopodiché, qualche parola anche sul mercato e sull'infortunio di Borja Valero: "Borja Valero? Cerco di essere positivo, mi piacerebbe avere tutti alla prima giornata, aspettiamo l'ok da parte del medico. La condizione fisica? Abbiamo una condizione diversa da quella dell'anno scorso. Stiamo crescendo, molti giocatori sono arrivati tardi. Mercato? È una risposta che deve dare la società, io penso solo ad allenare i ragazzi in attesa di avere una rosa completa. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, cercando di vincere il maggior numero di partite. Abbiamo fatto tutto il precampionato senza infortuni, per Borja è arrivato un infortunio dopo un contrasto. Speriamo che possa recuperare nel minor tempo possibile, poi prenderemo una decisione per sabato".
MERCATO- Qualche novità dal mercato dei Viola, resta in standby l'operazione Corluka che sembrerebbe anzi essersi complicata a causa della rivoluzione societaria che ha colpito il Lokomotiv Mosca nei scorsi giorni. Tra oggi e domani invece, dovrebbe arrivare l'annuncio ufficiale per Cristian Tello: Pantaleo Corvino infatti ha chiuso la trattativa con il Barcellona, prestito con diritto di riscatto fissato a 7.5 milioni.