A Riscone di Brunico, l'Inter di Roberto Mancini paga una condizione non eccelsa - gambe pesanti dopo i primi giorni di ritiro - alcune defezioni importanti e un momento non positivo. Il tecnico ruota in modo vorticoso gli uomini a disposizione, ma al termine arriva una sconfitta di misura con il CSKA Sofia che non giova all'ambiente.
Tra le note liete Rodrigo Palacio. L'attaccante argentino - a segno nella prima frazione di gioco - commenta il lavoro svolto in ritiro. Primi segnali di progresso a livello atletico, l'obiettivo è raggiungere il picco di forma per l'avvio del campionato.
"Il gol serve per prendere un po' di fiducia. Quelli che contano però sono quelli segnati in campionato. Stiamo lavorando bene per arrivare all'inizio del campionato nella miglior forma possibile. Facciamo tanto lavoro fisico, all'inizio è dura ma stiamo già migliorando, io mi sento bene e devo continuare così".
Palacio tende poi la mano al giovane compagno Pinamonti, autore di una buona prestazione aldilà dell'errore dagli undici metri. Chiusura dedicata all'annata alle porte, l'Inter punta, senza mezzi termini, a rientrare nell'Europa che conta, dopo l'illusione della stagione in archivio.
"Non lo conoscevo prima, ho visto tante cose buone però. Oggi ha giocato bene anche se ha sbagliato il rigore, ma sono cose che capitano. Ha un grande futuro ma è ancora giovane e deve lavorare tanto".
"Dal punto di vista personale voglio giocare sempre, ma è una decisione del mister. Come squadra fare meglio dell'anno scorso, lottare per il campionato e tornare in Champions League".
Due battute, ai microfoni di Inter Channel, anche per Bessa. Per lui apprendistato in Serie B, ora l'occasione di un ritiro ad alto livello per progredire ulteriormente a livello personale. Il futuro di Bessa è da definire, ma il ragazzo ha le idee chiare.
"Questo ritiro è stata un'esperienza bellissima. Sono molto contento. Stiamo lavorando molto sul lato fisico ci stiamo allenando molto bene".
"Il mio futuro? Sarà l'Inter a decidere, io continuo a lavorare per migliorarmi. Kondogbia mi ha colpito in particolare, ma sono tutti molto bravi. Il campionato di Serie B mi è servito tanto, mi ha aiutato a crescere"