Adam Nagy, mediano dai piedi buoni, classe '95, è l'ultimo arrivo in casa Bologna, in vista della quasi certa partenza di Diawara. Il ragazzo si è fatto notare soprattutto con la sua nazionale, U21 e prima squadra, ovvero l'Ungheria, mostrando ottimi colpi che hanno portato Bigon e Donadoni a volerlo a Bologna per consegnargli con ogni probabilità le chiavi del centrocampo.
Nato a Budapest, il 13 agosto 2013, Nagy ha firmato con il Ferencváros. Ha fatto il suo debutto professionale nella stagione 2013-14, con la seconda squadra in terza divisione. Il 12 maggio 2015 Nagy ha fatto il suo "ingresso" ufficiale nel Ferencváros, giocando in una vittoria per 3-0 in casa contro l'Honvéd nella Coppa di Lega. Quattro giorni dopo, ha giocato la sua prima partita nella Nemzeti Bajnokság contro il Paksi FC. Il 10 giugno 2016 è stato elencato fra i migliori 10 giovani talenti agli Europei 2016.
Nagy era finito nel mirino di grandi squadre come come Benfica, Marsiglia e Leicester, il Bologna, però, è stato bravo a giocare d’anticipo, assicurandosi a un prezzo di saldo (1,5 milioni di euro + 300mila per eventuali bonus) quello che dovrebbe fungere per il club rossoblù da erede perfetto per Diawara, partente sicuro. Nagy, difatti, gioca prevalentemente da mediano davanti alla difesa in un centrocampo a tre, ma può districarsi anche come interno di centrocampo nel 4-2-3-1 o, se richiesto, come mezzala nel 4-3-3. È nelle prime due posizioni, comunque, che il talento ungherese ha fatto vedere le migliori cose in questi ultimi anni, riuscendo prima in breve tempo a guadagnarsi un posto da titolare fisso nel Ferencvaros, squadra in cui è cresciuto, e poi nella nazionale ungherese, con cui è stato protagonista agli ultimi Europei di Francia, con l'Ungheria che è stata una delle rivelazioni del torneo, arrivando addirittura prima nel proprio girone. Dotato di una ottima tecnica di base, di un piede delicato (calcia indifferentemente con entrambi i piedi) e di un fisico agile, ma resistente, Nagy ha nell'intelligenza tattica e nelle qualità mentali le sue peculiarità, bravo nel farsi trovare nel posto giusto quando serve e con una ottima visione di gioco che gli permette di servire quando deve i compagni e di trovare spazi che vede solo lui; qualità queste che gli permettono di essere un ottimo recupera-palloni e regista d’ordine, che predilige il fraseggio corto rispetto al lancio lungo.